Nelle aree turistiche attorno al Colosseo, i vigili urbani hanno sequestrato migliaia di bottigliette d’acqua vendute da abusivi a prezzi fino a 5 euro l’una. Le bottiglie risultavano spesso non sigillate, riempite con acqua di rubinetto e trasportate in catini di plastica o carrelli senza alcuna garanzia igienica. Le verifiche puntano a chiarire la provenienza dei prodotti, che potrebbero essere stati rubati o distribuiti senza autorizzazione, e ad accertare eventuali responsabilità di chi li ha ordinati e immessi sul mercato parallelo.

Roma, controlli nelle zone attorno al Colosseo
Roma, controlli sulla movida
L’operazione rientra in un ciclo di oltre 400 controlli nei rioni della movida romana. Sono state riscontrate più di 100 irregolarità, con il sequestro complessivo di circa 4mila articoli privi di autorizzazione, tra cui cappelli, ombrelli e accessori contraffatti. Dieci titolari di minimarket hanno ricevuto sanzioni per aver tenuto la serranda alzata oltre le 22 e venduto alcolici fuori orario, anche a minorenni, in violazione delle norme comunali.
Un caso particolarmente grave è stato rilevato a Trastevere, dove un locale è stato chiuso per carenze igienico-sanitarie. I vigili hanno trovato tracce di topi e una cella frigorifera fuori uso che conteneva 20 chili di alimenti non tracciabili. Ai responsabili è stata comminata una sanzione da 15mila euro.
Le indagini puntano a contrastare non solo la vendita abusiva nelle zone turistiche ma anche le pratiche scorrette che possono compromettere la sicurezza alimentare e l’immagine della città. «È necessario garantire ai turisti e ai cittadini che i prodotti venduti siano sicuri e tracciabili» hanno dichiarato fonti investigative. I sequestri e le chiusure rientrano in un quadro di tutela della salute pubblica e di lotta all’abusivismo commerciale che coinvolge sia i grandi flussi turistici sia le aree della movida notturna.