Dopo anni segnati da pandemia, rincari energetici e inflazione, le famiglie italiane tornano a riempire la tavola di frutta e verdura. Nel primo semestre dell’anno i consumi di ortofrutta hanno infatti raggiunto quota 2,68 milioni di tonnellate, con un incremento del 4% rispetto al 2024, mentre la spesa complessiva è arrivata a 6,95 miliardi di euro, in crescita dell’8%. A dirlo è il Cso Italy - Centro servizi ortofrutticoli, che fotografa un settore finalmente in ripresa e trainato soprattutto dalla frutta e dai prodotti esotici, con il biologico che sfiora il +15% nei volumi.

Ortofrutta, consumi in ripresa: nei primi sei mesi +4% nei volumi e +8% nella spesa
Giugno è stato il mese clou, con acquisti pari a 548mila tonnellate, il 9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato economico è ancora più marcato: il valore delle vendite è salito del 12%, fino a 1,46 miliardi di euro, sostenuto da un prezzo medio di 2,67 euro al chilo, con un +3% rispetto al 2024. La frutta si conferma protagonista assoluta: nel semestre ha toccato 1,34 milioni di tonnellate (+3%) per un valore complessivo di 3,48 miliardi di euro (+11%). A giugno, in particolare, le quantità acquistate sono cresciute del 9%, mentre il fatturato ha registrato un balzo del 19%, con il prezzo medio schizzato a 2,84 euro al chilo (+8%). Banane, angurie e meloni hanno messo a segno incrementi a doppia cifra, insieme ai prodotti esotici, in testa mango e avocado. Anche gli ortaggi hanno dato segnali incoraggianti, con 1,34 milioni di tonnellate vendute (+5%) e un giro d’affari di 3,42 miliardi di euro (+4%). Qui la spinta è arrivata dai pomodori, tornati ai livelli del 2021, affiancati da zucchine e cetrioli.
Sul fronte dei canali di vendita, la grande distribuzione consolida la sua leadership con oltre l’80% dei volumi complessivi, mentre l’analisi per aree geografiche mostra un quadro in chiaroscuro: Centro e Sardegna si confermano le zone più dinamiche, mentre Nord Ovest e Nord Est segnano una battuta d’arresto, complice anche l’aumento dei prezzi medi. Chiude il quadro il biologico, che continua a crescere senza sosta: nei primi sei mesi dell’anno ha toccato 286,8mila tonnellate (+15%), con una penetrazione del 76% delle famiglie italiane.