Il 29 novembre Plan de Corones inaugura ufficialmente la stagione sciistica 2025/26. È la località numero uno dell’Alto Adige, e non a caso: 121 chilometri di piste perfettamente preparate, 31 impianti di risalita tra i più moderni dell’arco alpino, un’offerta gastronomica che tocca le vette dell’alta cucina e due musei che raccontano la montagna da prospettive sorprendenti. Tutto immerso nel panorama spettacolare delle Dolomiti, Patrimonio mondiale Unesco.

Plan de Corones, la stagione sciistica 2025/26 parte il 29 novembre
Il Plan de Corones è un comprensorio che riesce a tenere insieme la passione per lo sci e la voglia di vivere la montagna a 360 gradi. Le piste ampie e soleggiate si stendono tra boschi e vallate, con tracciati pensati per tutti i livelli. Circa il 75% dei percorsi è classificato come rosso o blu, quindi perfetto per famiglie, principianti e sciatori intermedi. Gli ampi spazi consentono di imparare, migliorare e divertirsi con calma, mentre i più esperti possono puntare alle mitiche “Black Five”, cinque piste nere ripide e tecniche - tra cui la leggendaria Erta di San Vigilio - che garantiscono una dose extra di adrenalina. In ogni caso, la neve non manca mai: l’altitudine e l’avanzato sistema di innevamento programmato assicurano copertura per tutta la stagione. E, per chi vuole spingersi oltre, c’è il vantaggio di far parte del circuito Dolomiti Superski, il carosello più grande al mondo con 12 aree collegate e oltre 1.200 chilometri di piste.
Lo sguardo, però, spesso corre più lontano delle discese. Dalla vetta del Plan de Corones, a 2.275 metri, la vista spazia su un paesaggio che toglie il fiato: le cime dolomitiche si alternano a vallate innevate e boschi silenziosi, alle porte del Parco naturale Fanes-Senes-Braies. È un territorio protetto dall’Unesco per la sua unicità, e lo si percepisce in ogni dettaglio. Qui si scia, certo, ma si può anche rallentare: escursioni con le ciaspole, tour sciistici tra laghi e radure, momenti di quiete che riconnettono con la natura più autentica dell’arco alpino. Il Plan de Corones ha saputo costruire nel tempo un equilibrio raro tra sport e cultura. In vetta, due musei di livello internazionale raccontano l’anima della montagna: il Messner Mountain Museum Corones, progettato da Zaha Hadid, e il Lumen - Museum of Mountain Photography. Due luoghi che meritano una sosta anche per chi non è in cerca di arte, ma di un punto di vista diverso sulla vita in quota.
La montagna, qui, poi, si assapora anche a tavola. Le baite tradizionali servono i classici della cucina altoatesina - dai canederli allo speck agli schlutzkrapfen, fino allo strudel di mele - mentre all’AlpiNN - Food Space & Restaurant lo chef stellato Norbert Niederkofler porta avanti la sua filosofia “Cook the Mountain”, un inno alla sostenibilità e ai prodotti locali. Ingredienti regionali e stagionali, piatti che raccontano il territorio e una vista panoramica sulle Dolomiti che da sola vale il viaggio. Dal 29 gennaio al 26 marzo 2026, inoltre, torna la “Speck & Wine Emotion”: un percorso enogastronomico che accompagna gli sciatori di baita in baita per degustare speck Alto Adige Igp e vini locali. Una vera celebrazione del patrimonio culinario altoatesino, che trasforma una giornata sugli sci in un viaggio gourmet.
Chi invece ama il ritmo più disteso dello sci nordico trova nella Valle di Anterselva un paradiso naturale. Sessanta chilometri di piste curate attraversano boschi e laghi ghiacciati, con percorsi per ogni livello. È qui che sorge la Südtirol Arena Alto Adige, uno degli stadi di biathlon più celebri al mondo, teatro di Coppe del Mondo e, nel 2026, delle gare olimpiche e paralimpiche invernali. Dal 6 al 22 febbraio 2026, infatti, la Valle di Anterselva ospiterà tutte le competizioni di biathlon dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina, segnando un momento storico per lo sport altoatesino. La stagione invernale sarà scandita anche da altri appuntamenti importanti. Il 20 gennaio 2026, la Coppa del Mondo di sci femminile tornerà sulla pista Erta di San Vigilio per lo slalom gigante, con le migliori atlete del circuito e un pubblico sempre caloroso. Ma non ci sarà spazio solo per l’agonismo: dal 28 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, i mercatini di Natale animeranno Brunico e i paesi delle valli con luci, profumi e artigianato locale. Un’atmosfera che restituisce il senso più genuino dell’inverno in montagna.