Nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York, l’United nations correspondents association (Unca) ha celebrato l’80° anniversario dell’Onu con il gala ufficiale del 12 dicembre, ospitato nella Delegate Room del Palazzo di Vetro. Un appuntamento che ha unito informazione, impegno civile e cultura, ponendo al centro verità, libertà di stampa e responsabilità sociale. Tra i protagonisti della serata, Massimo Bottura, insignito del riconoscimento Global Advocate of the Year, premio assegnato a figure che si distinguono per il loro contributo umanitario e sociale a livello globale.
Massimo Bottura è Global Advocate of the Year
Il premio a Massimo Bottura e il valore della responsabilità
Il riconoscimento a Bottura sottolinea un percorso che va oltre la cucina, intrecciando cultura, inclusione ed empatia. Durante il suo intervento, lo chef ha richiamato il senso di responsabilità che accompagna ogni scelta quotidiana, dentro e fuori i fornelli. «Il futuro non è tecnologia, ma coscienza», ha affermato Bottura, ribadendo come la creatività debba essere sempre legata a una dimensione etica. Cucinare, secondo lo chef, significa «nutrire idee, comunità e speranza», mettendo al centro le persone prima del risultato finale.
Una cena pensata come servizio
La cena di gala è stata ideata dallo chef Michele Casadei Massari, che ha scelto un approccio essenziale, definendo il menu come «servizio, non spettacolo». Piatti semplici e accessibili, concepiti per favorire il dialogo tra gli ospiti e non per attirare l’attenzione su tecnica o virtuosismi. Una visione condivisa anche da Bottura, che ha indicato nel coraggio la parola chiave del futuro: il coraggio di includere, di costruire relazioni e di mettersi al servizio della comunità.
Cucina italiana e valori universali
Nel corso della serata, Bottura e Casadei Massari hanno ricordato anche il recente riconoscimento della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO. Un risultato che, secondo gli chef, valorizza i principi di condivisione, identità e dialogo tra culture, in sintonia con gli ideali fondanti delle Nazioni Unite.