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lunedì 22 dicembre 2025  | aggiornato alle 15:06 | 116486 articoli pubblicati

Dichiarazioni fiscali 2026: le novità per lavoratori e imprese dell’Horeca

Dalle nuove detrazioni sul reddito alle agevolazioni per affitti e assunzioni, fino ai cambiamenti su Iva, Irap e Ires: una guida alle bozze dei modelli pubblicate online dall’Agenzia delle Entrate

 
22 dicembre 2025 | 13:23

Dichiarazioni fiscali 2026: le novità per lavoratori e imprese dell’Horeca

Dalle nuove detrazioni sul reddito alle agevolazioni per affitti e assunzioni, fino ai cambiamenti su Iva, Irap e Ires: una guida alle bozze dei modelli pubblicate online dall’Agenzia delle Entrate

22 dicembre 2025 | 13:23
 

Per chi lavora nel mondo dell’Horeca - bar, ristoranti e hotel - la dichiarazione dei redditi non è mai una questione che riguarda solo “gli altri”. Tocca i dipendenti, che fanno i conti con il netto in busta paga, e tocca gli imprenditori, che devono incastrare lavoro, costi e scadenze. In vista della campagna dichiarativa 2026, l’Agenzia delle Entrate ha messo online le bozze dei principali modelli fiscali: 730, Redditi, Certificazione unica, 770, Iva e Irap. Non sono ancora definitive, ma offrono già un quadro piuttosto chiaro delle novità che accompagneranno il comparto nel 2026.

Horeca

Dichiarazioni fiscali 2026: tutte le novità per il mondo dell'Horeca

Dipendenti Horeca: più spazio a detrazioni e benefici sul reddito

Una parte importante degli aggiornamenti riguarda il lavoro dipendente, che resta - ovviamente - il centro dell’ospitalità. Nei modelli 730, Redditi Persone Fisiche e Certificazione unica 2026 compare il riconoscimento di una somma variabile, fino a 960 euro, che non entra nel reddito imponibile per chi guadagna fino a 20mila euro l’anno. A questo si aggiunge una nuova detrazione dall’imposta lorda per i lavoratori con redditi compresi tra 20mila e 40mila euro. In concreto, significa un impatto diretto sul risultato finale della dichiarazione, soprattutto per chi lavora in sala, al banco o in cucina con contratti da dipendente.

Affitti e nuovi assunti: l’agevolazione che riguarda aziende e lavoratori

C’è poi un passaggio che parla sia a chi assume sia a chi cambia città per lavorare. Le bozze dei modelli confermano la detassazione delle somme erogate dai datori di lavoro per sostenere i costi legati alla casa dei neoassunti. Entro il limite complessivo di 5mila euro annui, non concorrono alla formazione del reddito le somme anticipate o rimborsate per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione degli immobili presi in affitto dai lavoratori assunti a tempo indeterminato nel 2025.

Famiglia e carichi fiscali: cosa cambia nelle detrazioni

I modelli 2026 recepiscono anche le modifiche alle detrazioni per figli e altri familiari a carico, insieme a un riordino più ampio delle detrazioni d’imposta. Un aggiornamento che interessa una platea ampia di contribuenti e che richiede un po’ di attenzione in fase di compilazione, perché cambia alcuni equilibri rispetto agli anni precedenti.

Partite Iva e imprese individuali: le novità nei modelli Redditi

Guardando agli imprenditori e ai professionisti Horeca, i modelli Redditi sono stati aggiornati per accogliere le modifiche in vigore dal 2025. Tra queste rientra l’introduzione del nuovo regime di imposta sostitutiva per chi ha aderito al concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026. Una novità che interessa molte attività del fuoricasa organizzate come ditte individuali o studi professionali e che va valutata con attenzione, caso per caso.

Società strutturate: arriva l’Ires premiale

Per le realtà più organizzate, nei modelli destinati alle società di capitali, agli enti non commerciali e al consolidato nazionale e mondiale trova spazio anche l’Ires premiale. Per l’anno d’imposta 2025 è prevista la riduzione dell’aliquota dal 24% al 20%. Passaggio che incide direttamente sul calcolo dell’imposta e che riguarda anche gruppi della ristorazione e dell’hotellerie con strutture societarie più complesse.

Irap e credito Ace: un quadro più dettagliato

Novità anche sul fronte Irap. Nel modello 2026 è stata rafforzata la sezione del quadro Is, dove viene determinato il credito d’imposta collegato all’agevolazione Ace” (aiuto alla crescita economica). L’obiettivo è dare maggiore evidenza ai trasferimenti legati a operazioni straordinarie, un tema che tocca anche il mondo Horeca quando si parla di riorganizzazioni, fusioni o passaggi generazionali.

Iva: aggiornamenti per servizi e filiere operative

Il modello Iva è stato allineato alle novità normative in vigore dal 2025. Nei quadri Ve e Vj trovano spazio le prestazioni di servizi rese alle imprese di trasporto, movimentazione merci e logistica per le quali è stata esercitata l’opzione per il pagamento dell’imposta da parte del committente, in nome e per conto del prestatore.

Modello 770: piccoli ritocchi operativi

Chiude il quadro il modello 770, con l’aggiornamento delle note dei quadri St e Sv e l’introduzione, nel quadro Sx, di un nuovo rigo dedicato alla gestione del credito collegato allasomma che non concorre alla formazione del reddito” riconosciuta dal sostituto d’imposta. Un dettaglio operativo che interessa soprattutto chi gestisce ritenute e rapporti con i dipendenti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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