Farchioni Oli Spa è leader della sostenibilità 2022. L’azienda umbra con sede a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, produttrice di olio, vino, birra e farine, è stata premiata nell’ambito dell’iniziativa promossa dal quotidiano Il Sole 24 Ore dopo un’attenta valutazione che ha tenuto conto di tre parametri: ambientale, sociale ed economico. Partner del riconoscimento in qualità di analista e selezionatore è Statista, il portale di analisi dei dati con sede ad Amburgo, in Germania, celebre per due ambite classifiche: la European fastest growing companies, condotta con il Financial Times nel Regno Unito, e la America’s most responsible companies, creata con Newsweek negli Stati Uniti.
Marco Farchioni«Soddisfare i fabbisogni presenti senza compromettere quelli futuri, utilizzando con la massima efficienza tutte le risorse che la natura mette a disposizione, a partire dalla terra e lungo tutto il ciclo di vita degli alimenti che produciamo, creando valore e mettendo al centro la qualità dei prodotti ed il benessere delle persone». Questa è la ‘Sostenibilità Contadina’ del gruppo spiegata da
Marco e Giampaolo Farchioni, fratelli e manager dell’azienda. La famiglia Farchioni è al centro di un vero e proprio ecosistema ‘Field to Field’ composto dalle proprie imprese e dagli stakeholder di riferimento principali, nazionali ed internazionali.
«Il nostro primo report, pubblicato l’anno scorso, conferma che i risultati conseguiti dalla nostra famiglia sul fronte della sostenibilità, nel rispetto dei 17 indicatori stabiliti dall’Onu, sono tutti positivi.Oggi arriva anche il riconoscimento da parte de Il Sole 24 Ore e di Statista. Un premio ambito, perché la valutazione è molto approfondita e si basa sul confronto con altre imprese a livello internazionale. Tutto ciò ci rende orgogliosi. La sostenibilità è il frutto di un impegno quotidiano di tutti noi, condiviso con i nostri collaboratori e dipendenti, ma siamo consapevoli che quello della sostenibilità contadina è un cammino appena avviato. Abbiamo già nuovi obiettivi per il 2022 e cercheremo di centrarli con la stessa determinazione che ci ha ispirato finora», commentano Marco e Giampaolo Farchioni.
Giampaolo FarchioniIl ranking elaborato da Statista si basa su una trentina di Key performance indicator (Kpi) ovvero di rivelatori di performance interessanti in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e ambientale. «Indaghiamo vari ambiti, come ad esempio il consumo energetico, l’impiego di energia da fonti rinnovabili, le emissioni, la gestione dei rifiuti, il consumo idrico, gli infortuni sul lavoro, le politiche di welfare e le azioni di responsabilità sociale, il tasso di turnover, la diversity, il salario dei dipendenti, ma anche la trasparenza (simboleggiata dalla pubblicazione online dei report) e la sostenibilità economica (profitto, Ebitda, debiti, investimenti in ricerca)», spiega
Marco Paciocco, Senior analyst di Statista.
I dati devono poi essere confermati dall’amministratore o da un membro del comitato esecutivo dell’azienda, pena l’esclusione della candidatura. «Attribuiamo quindi un punteggio su base 100 ai vari indicatori e scartiamo chi ha ottenuto un punteggio basso in una delle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica. Solo i migliori entrano nell’elenco, dopo un’accurata analisi e numerosi controlli, anche sulla reputazione», conclude Paciocco.
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