Confcommercio ha diffuso oggi, 7 luglio, i dati sulle vendite al dettaglio, sottolineando un quadro complessivo di difficoltà e incertezza per il settore. Nonostante una leggera ripresa nelle vendite in quantità dopo quattro mesi di calo, il confronto annuo evidenzia un deterioramento generale. L'Ufficio Studi dell'associazione ha commentato tali dati, sottolineando che il ritorno a una variazione congiunturale debolmente positiva potrebbe segnare l'inizio di un periodo meno negativo per il mercato, favorito anche dal rientro delle dinamiche inflazionistiche. Tuttavia, alcune categorie, come gli alimentari venduti presso le aziende di minori dimensioni, continuano a registrare importanti cadute nei volumi di vendita.
Importanti cadute nei volumi di vendita nel comparto alimentare
Analogamente, il settore dell'abbigliamento e delle calzature è stato influenzato negativamente anche da una stagione meteorologicamente sfavorevole, mantenendo un trend di ridimensionamento dei consumi. Il commento di Confcommercio evidenzia che il quadro complessivo è di difficile interpretazione e attualmente privo di una direzione chiara. Nonostante un primo quarto favorevole, l'anno 2023 potrebbe procedere a ritmi molto lenti, mantenendo un moderato rischio di recessione che potrebbe risultare doloroso per l'economia. In assenza di impulsi positivi provenienti dal settore della produzione industriale, potrebbe indebolirsi la spinta propulsiva derivante dal turismo e dai servizi, a causa dell'attuazione ancora in corso del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In questo contesto, anche il mercato del lavoro potrebbe risentirne gravemente.
© Riproduzione riservata STAMPA