In occasione del ciclo di incontri culturali promossi dal Comune di Siena, l'Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti servirà i Chianti Classico del territorio. Si tratta di una serie di appuntamenti culturali, ideati dall'amministrazione comunale, che verranno accompagnati dai vini dei circa 40 produttori dell'Associazione, e serviti dai sommelier della Fisar di Siena e Valdelsa, altro sponsor degli eventi. Si parte venerdì 1 marzo, con l'inaugurazione della mostra “In Campo la Balzana” presso i Magazzini del Sale (ore 19.00). L'esposizione traccia un excursus sulla storia del Corteo Storico del Palio di Siena attraverso il racconto dei mutamenti della festa nel corso dei secoli.

Castellina in Chianti e il territorio del Chianti Classico
Per l'occasione, i Viticoltori di Castellina in Chianti porteranno i loro Chianti Classico per brindare al taglio del nastro. Si prosegue venerdì 15 marzo con un appuntamento che stavolta vedrà i vini di Castellina in Chianti protagonisti. Alle 17.00, presso la Sala Lupe del Palazzo comunale, il giornalista e scrittore esperto di vino, Armando Castagno, condurrà una degustazione per raccontare il territorio di Castellina in Chianti e tutte le sue sfumature attraverso i Chianti Classico più rappresentativi delle diverse zone di questo areale. Durante la degustazione Armando Castagno presenterà il suo ultimo libro: “Castellina in Chianti - territorio, vino, persone”.
Il ciclo di iniziative prosegue il 25 marzo, alle ore 12, presso la Sala del Concistoro (Museo Civico), con la conferenza stampa sugli Stati Generali della salute e, anche in quell'occasione, verranno serviti i vini di Castellina in Chianti. «Abbiamo aderito con entusiasmo alla richiesta del Comune di Siena di sponsorizzare questi eventi - spiega Enrico Pozzesi, presidente dell'Associazione viticoltori di Castellina in Chianti - perché crediamo che il vino, oltre ad essere uno dei pilastri su cui si fonda l'economia della nostra regione, sia una parte fondamentale della nostra cultura e delle nostre tradizioni».
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