Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 17:58 | 116318 articoli pubblicati

Apre a La Morra il Museo Renato Ratti dedicato al Barolo e ai vini d’Alba

Nel monastero dell’Annunziata rivive la visione di Renato Ratti, che mezzo secolo fa intuì l’importanza di raccontare il vino come fatto culturale. Il nuovo museo ne raccoglie l’eredità con uno sguardo al presente

 
31 ottobre 2025 | 10:35

Apre a La Morra il Museo Renato Ratti dedicato al Barolo e ai vini d’Alba

Nel monastero dell’Annunziata rivive la visione di Renato Ratti, che mezzo secolo fa intuì l’importanza di raccontare il vino come fatto culturale. Il nuovo museo ne raccoglie l’eredità con uno sguardo al presente

31 ottobre 2025 | 10:35
 

A La Morra (Cn), nel cuore delle Langhe, il vino torna a raccontare la propria storia. È stato infatti inaugurato il Museo Renato Ratti del Barolo e dei vini d’Alba, uno spazio che porta il nome del produttore a cui si deve non solo la nascita della Cantina Ratti, ma anche una parte fondamentale della memoria enologica di questo territorio.

La Morra

Renato e Pietro Ratti

Il museo nasce da un’idea di Pietro Ratti, figlio di Renato e oggi alla guida della cantina, che ha voluto restituire nuova vita a un progetto iniziato oltre cinquant’anni fa. Nel 1970, infatti, lo stesso Renato Ratti aveva realizzato nelle cantine del monastero dell’Annunziata un primo museo dedicato ai vini delle Langhe, con l’obiettivo di conservare strumenti, gesti e parole di un mestiere che all’epoca stava rapidamente cambiando. Quel piccolo museo etnografico, fatto di oggetti quotidiani e racconti contadini, rappresentava allora una forma di tutela della cultura materiale del vino.

Oggi, a distanza di decenni, il nuovo allestimento riprende quel filo e lo porta nel presente, mescolando memoria e tecnologia. Al piano terra il percorso accompagna il visitatore tra le tappe della vita di Ratti e la storia del territorio di La Morra, con pannelli in italiano e in inglese che intrecciano biografia e contesto. Nelle cantine, invece, si ritrovano gli oggetti originari del museo del 1970: la stanza dei torchi, le antiche botti scavate dal tronco d’albero, le carrà, la brenta, le bottiglie. Strumenti che riportano a un’epoca in cui il vino era ancora un lavoro fisico, di mani e di fatica, ma anche di ingegno e di comunità.

La seconda parte del percorso abbandona l’approccio più tradizionale e si apre ai linguaggi contemporanei della multimedialità, offrendo un’esperienza immersiva che unisce il passato al presente, la storia personale di Ratti all’evoluzione del Barolo e dei vini d’Alba. Non si tratta di un’operazione nostalgica, ma di un modo per rimettere in dialogo la cultura del vino con chi la vive oggi, dagli appassionati ai visitatori che arrivano da ogni parte del mondo per conoscere da vicino le Langhe.

Il Museo Renato Ratti del Barolo e dei Vini d’Alba è visitabile gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10 alle 17, mentre durante la settimana l’ingresso è possibile su prenotazione. Un’occasione per scoprire, o riscoprire, la storia di un uomo che ha saputo leggere il futuro del vino partendo dalle sue radici.

Cantina Ratti
Via Annunziata 7 - 12064 La Morra (Cn)
Tel +39 0173 50185

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Robo
TreValli
Consorzio Asti DOCG
Molino Pasini

Robo
TreValli
Consorzio Asti DOCG

Molino Pasini
Beer and Food