La Commissione statunitense per la sicurezza dei prodotti di consumo (Cpsc) ha disposto il ritiro dal mercato di quasi un milione di bottiglie di Prosecco Kirkland Signature Valdobbiadene, marchio privato di Costco, la più grande catena di ipermercati all’ingrosso degli Stati Uniti. Il motivo del richiamo è il rischio di esplosione spontanea delle bottiglie, che potrebbero rompersi anche senza essere toccate a causa di difetti del vetro o di un’eccessiva pressione interna, come ha specificato l’ente di controllo.

Il Prosecco Kirkland Signature Valdobbiadene
Le bottiglie di spumante sono soggette a un rischio fisiologico legato all’alta pressione interna. In presenza di imperfezioni del vetro, temperature errate di conservazione o manipolazioni scorrette, può verificarsi una rottura improvvisa. Episodi analoghi sono stati registrati anche in passato: in Inghilterra, dieci anni fa, un richiamo coinvolse cinque lotti di Prosecco con “etichetta gialla” per problemi simili.
Il richiamo diffuso in questi giorni riguarda bottiglie non aperte di Prosecco Superiore Docg Kirkland Signature, vendute esclusivamente nei punti vendita Costco di dodici Stati americani. La Cpsc ha avvertito che le bottiglie «possono rompersi improvvisamente, anche se non maneggiate o utilizzate». Per motivi di sicurezza, i consumatori sono invitati a non riportare i prodotti nei negozi, ma a smaltirli in sicurezza avvolgendoli prima in carta assorbente e poi in un sacchetto di plastica.
Il caso ha avuto grande risonanza negli Stati Uniti e ha raggiunto anche l’Italia, dopo che si sono registrate una decina di segnalazioni di bottiglie esplose. Il richiamo interessa il Prosecco Superiore Docg imbottigliato da F&F Fine Wines International e commercializzato da Ethica Wines per il mercato statunitense. Le bottiglie oggetto del richiamo si riconoscono per il vetro verde, l’etichetta e la capsula viola, e vengono vendute esclusivamente da Costco.