Federvini ha espresso apprezzamento per la decisione annunciata dal Governo irlandese di rivedere la normativa nazionale sull’etichettatura delle bevande alcoliche relativa agli “health warnings”, gli avvisi per la salute. La misura, il cui avvio era già stato rinviato al 2028, è stata nuovamente discussa nel corso del Consiglio Agrifish, dove il Ministro dell’Agricoltura irlandese Martin Heydon ha confermato la disponibilità del Paese a rivalutare l’impostazione iniziale all’interno di un percorso europeo condiviso.

Giacomo Ponti, presidente di Federvini
«L’apertura a un processo di revisione comune rappresenta un segnale importante per il settore e per il mercato unico», ha sottolineato Federvini, evidenziando l’importanza del dialogo in sede comunitaria e della ricerca di soluzioni armonizzate su temi rilevanti per il comparto produttivo e per l’informazione ai consumatori. Il presidente di Federvini, Giacomo Ponti, ha dichiarato: «Accogliamo con favore la volontà dell’Irlanda di riconsiderare l’impostazione iniziale e di procedere nell’ambito di un percorso europeo coordinato.»
Ponti ha inoltre ringraziato il ministro Francesco Lollobrigida per l’attenzione costante al tema e per il contributo fornito nel favorire un dialogo costruttivo a livello comunitario. Secondo il Presidente, questo passo rappresenta un elemento di tutela per tutti gli operatori che puntano a un modello regolatorio equilibrato, fondato su evidenze scientifiche e capace di salvaguardare consumatori, qualità dei prodotti e valore delle filiere.
Federvini sottolinea come la revisione della normativa confermi il ruolo cruciale del confronto istituzionale e della collaborazione tra Paesi membri. La cooperazione è essenziale per garantire norme proporzionate, armonizzate e realmente efficaci nel quadro del mercato unico europeo, evitando frammentazioni e semplificando l’interpretazione delle regole per produttori e operatori.