Il Premio Scultura Ca' del Bosco torna con la sua seconda edizione. Dopo il successo dell'esordio, l'iniziativa promossa dalla cantina di Erbusco (Bs) e riservata alle grandi sculture da esterni realizzate da artisti italiani under 40, riparte ufficialmente con l'annuncio dato da Maurizio Zanella a Venezia, in occasione del Gala Dinner organizzato da Venetian Heritage in concomitanza con le vernici della "19. Biennale di Architettura". Il concorso, a cadenza biennale, si concluderà a maggio 2026, sempre a Venezia, quando sarà proclamato il vincitore. All'artista selezionato sarà garantito un premio in denaro e, soprattutto, la realizzazione della propria opera, che entrerà a far parte del Parco Artistico di Ca' del Bosco nell'autunno dello stesso anno.

Ca’ del Bosco lancia la seconda edizione del Premio Scultura per under 40
La manifestazione nasce con un intento ben preciso: rafforzare il legame tra il mondo dell'arte contemporanea e quello del vino, da sempre al centro della visione culturale di Ca' del Bosco, e al tempo stesso dare continuità a un'azione di mecenatismo che vuole investire nella creatività della nuova generazione di artisti. Un binomio, quello tra arte e vino, che per Zanella è tutt'altro che forzato. «Sono molto felice di proseguire in questa avventura che ci permette di valorizzare artisti italiani che si dedicano alla scultura da esterni, un'attività impegnativa e maestosa, spesso trascurata proprio a causa degli investimenti importanti che richiede. Fin dalla sua fondazione, Ca' del Bosco ha visto nell'arte le caratteristiche creative e sentimentali che più si avvicinano al vino, che è il suo prodotto».
«Tra le forme d'arte, la mia predilezione è sempre andata alla scultura perché come il vino è nelle vigne, così ogni scultura è contenuta nel blocco del materiale da cui nasce. Credo fermamente nella capacità dell'immaginazione delle nuove generazioni. Sono inoltre lieto di proseguire l'impegno in questo Premio con Venetian Heritage perché il lavoro che la Fondazione e il suo direttore Toto Bergamo Rossi, che è anche il coordinatore di questo progetto, conducono sul patrimonio artistico e culturale veneziano muove dalle stesse motivazioni che guidano l'azione di mecenatismo di Ca' del Bosco: un Rinascimento che costruisce la cultura del futuro attraverso le intuizioni d'avanguardia delle nuove generazioni che sono chiamate in causa in questo progetto. Il motto di Venetian Heritage è “Restoring the past, building the future”, un concetto che non è molto diverso dall'equilibrio fra la tradizione e l'innovazione che, da sempre, guida la rinascita della nostra cultura del vino».
La prima edizione del premio, ricordiamo, si era chiusa con la vittoria dell'artista Irene Coppola e l'installazione della sua opera handandland, realizzata in neon in vetro in pasta di Murano. Per questa seconda edizione, cambia parzialmente la composizione della giuria, presieduta da Toto (Francesco) Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage, fondazione che si occupa da anni della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico veneziano. «È un onore per me e per la Fondazione che rappresento avere una partnership con un'eccellenza italiana come Ca' del Bosco. Venetian Heritage si occupa di preservare, restaurare e promuovere l'immenso patrimonio culturale veneziano che necessita costantemente di cure e attenzioni. Sono orgoglioso di coordinare la seconda edizione del Premio Scultura Ca' del Bosco, un'importante iniziativa atta a promuovere giovani scultori under 40. Come direttore di Venetian Heritage sono quindi orgoglioso di mettere a disposizione tutta l'esperienza della fondazione per sostenere il valore della creatività delle nuove generazioni».

L'opera vincitrice del Premio Scultura enterà nel Parco Artistico dal 2026
Alla selezione si accede solo su invito da parte della giuria, composta da alcune delle voci più autorevoli del panorama artistico e curatoriale italiano: Lidia Berlingieri Leopardi, collezionista; Caroline Corbetta, art curator; Davide Dotti, critico d'arte e curatore di Palazzo Martinengo di Brescia; Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze; Pepi Marchetti Franchi, senior director della galleria Gagosian; e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della fondazione omonima. Tra i criteri fondamentali per l'assegnazione del premio, oltre al valore artistico, un ruolo centrale lo gioca la sostenibilità ambientale delle opere, valutata secondo le linee guida contenute nel Manifesto di Ca' del Bosco. Un ulteriore segno, questo, dell'intenzione della cantina franciacortina di legare la propria visione culturale e produttiva a scelte consapevoli e lungimiranti.
Ca' del Bosco
Via Albano Zanella, 13 - 25030 Erbusco (Bs)
Tel +39 030 7766111