Lunedì 4 agosto, a Palazzo Chigi, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida riunirà il sistema produttivo italiano per affrontare la questione vino. Non si parlerà solo dei nuovi dazi americani, ma anche di una strategia complessiva per proteggere uno dei settori più esposti del made in Italy agroalimentare. Lo ha annunciato lo stesso ministro in un'intervista al Corriere della Sera, in cui ha ammesso che «il settore del vino è quello che preoccupa di più».

Dazi Usa, Lollobrigida: «Il vino preoccupa più di tutti». Riunione il 4 agosto a Roma
La convocazione arriva in un momento delicato per le esportazioni italiane negli Usa. Lollobrigida ha comunque lasciato uno spiraglio aperto: «Sembra che ci sia ancora la possibilità di rivedere la trattativa. Più facile quella sugli spiriti prodotti anche dagli Usa che potrebbe finire con zero a zero. Ma vedremo alla luce dei prossimi giorni se ci sarà davvero una riduzione dell'export». Intanto, il ministro ha provato ad allargare il quadro anche ad altri comparti, meno esposti al rischio di penalizzazioni sul mercato americano. «Alcuni prodotti nostri non sono replicabili negli Stati Uniti. Pensiamo all'olio di oliva, che importano per il 95%, o al pecorino, che lì non sanno fare» ha dichiarato, sottolineando come per alcuni prodotti la questione dazi sia meno pressante.