Carrefour sbarca su internet e lo fa acquistando Dejbox, azienda leader in Francia nella fornitura di pasti per conto dei lavoratori delle zone delle periferie urbane. Con questa operazione, il colosso della grande distribuzione irrompe – al momento solo Oltralpe – nel più ampio campo dell’e-commerce, con l’obiettivo di ritagliarsi una fetta di mercato nell’ambito della ristorazione collettiva.
Dejbox distribuisce 400mila pasti al mese in Francia
Se questa operazione avrà un seguito anche in altri Paesi, come l’Italia, è ancora presto per dirlo: molto dipenderà infatti dai risultati che otterrà in Francia. Dejbox è un’azienda che fattura 17 milioni di euro all’anno (dati 2018); fondata nel 2015 da Adrien Verhack e Vincent Dupied, opera, attraverso i propri hub logistici, a Lille, Lione, Parigi, Bordeaux, Nantes, Grenoble e in numerose città minori, dove eroga 400.000 pasti al mese, grazie a un organico di 300 addetti di cui 140 adibiti alle funzioni di cucina e consegna.
Il suo funzionamento è semplice: i lavoratori possono ordinare (pagando con i buoni pasto), all’interno di un’ampia scelta di piatti freschi, cucinati e di stagione. Nel contempo, il servizio permette alle aziende di non avere costi legati alla gestione di un servizio mensa.
«L’acquisizione – ha commentato
Amélie Oudéa-Castera, direttore esecutivo e-commerce, dati e trasformazione digitale di gruppo Carrefour – riflette la nostra volontà di diventare leader nel commercio elettronico di prodotti e soluzioni alimentari. L’acquisto di Dejbox ci permette inoltre di entrare in un segmento del food delivery caratterizzato da tassi di crescita particolarmente interessanti con una serie di proposte e ricette che coniugano la convenienza con la qualità».