Uno degli errori che i consumatori commettono nella scelta degli alimenti riguarda la Costoletta alla Milanese; molte mamme pensano che per i propri figli sia più sana una cotoletta di pollo rispetto a una costoletta classica, ma si sbagliano. La Costoletta alla Milanese è senza dubbio un piatto importante, ma se mangiato di tanto in tanto e con il giusto contorno, diventa anche salutare. Una teoria questa condivisa dagli chef
Andrea Sconfienza dell'Antica Trattoria Morivione e
Giovanni Traversone della Trattoria del Nuovo Macello, tra i protagonisti della “
Giornata mondiale delle Cucine italiane” - evento organizzato da
Itchefs-Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani), di cui Italia a Tavola è stato media partner.

«La Costoletta alla milanese è un classico - spiega Andrea Sconfienza - è ormai parte di una tradizione solida. È un piatto molto “carico” ma tanto buono! È sempre molto richiesta, da clienti di ogni età, soprattutto dai bambini. In molti casi le madri, preoccupate per la salute dei figli, purtroppo non sanno che una costoletta alla milanese autentica è più salutare di quelle cotolette di pollo prepanate. La cotoletta della tradizione è un piatto antico, buonissimo, e, se mangiato non tutti i giorni, ma con misura, anche salutare».
Giovanni Traversone ricorda come la Costoletta alla Milanese sia un classico irrinunciabile, e per questo motivo nella sua trattoria il Nuovo Macello è tra i piatti del menu, e non può permettersi di toglierlo proprio perché è tra i più richiesti.
«La Costoletta alla Milanese - sostiene Giovanni Traversone - è il piatto di Milano. La si può preparare anche in versione moderna, con qualche accortezza in più, con qualche reinterpretazione originale, ma senza distaccarsi troppo dalla ricetta originale. Penso che sia un piatto sempre al passo con i tempi, che non stanca mai. Al Nuovo Macello è sicuramente tra i più richiesti».
Un piatto che può essere servito come pietanza, da gustare subito dopo un buon antipasto. I contorni in questo caso sono vari. «La costoletta si accompagna con tutto, verdure cotte o crude, l’importante è che siano fresche - sostiene Sconfienza - e che lascino questa sensazione di freschezza al palato. Un contorno del genere è perfetto, da sostituirsi al pane, abbinato per tradizione con la carne, ma qui di troppo, perché la costoletta ha già la sua panatura».
Foto: Carlo FicoSe qualche chef, come Traversone, propone la Costoletta alla Milanese tutto l’anno in carta, altri, come Sconfienza, pensano che possa essere trattato come un piatto stagionale. «Io tratto la Costoletta - conclude Sconfienza - come un piatto primaverile e autunnale. In inverno è meglio proporre altri piatti, mentre in estate questo classico della cucina del nostro territorio può essere servito in maniera diversa, levandole l’osso e servendola fredda, come un carpaccio. Resterebbe un piatto, seppur rivisitato, della tradizione milanese».