Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025  | aggiornato alle 14:18 | 116439 articoli pubblicati

Con “Kitchen Mood alle Stelle” l'alta cucina incontra il catering

Un servizio catering che coniuga cucina stellata, street food, ricette tradizionali e piatti d’avanguardia: è questo Kitchen Mood alle Stelle, che si avvale della collaborazone di 10 cuochi di fama internazionale

di Clara Mennella
 
16 maggio 2016 | 16:08

Con “Kitchen Mood alle Stelle” l'alta cucina incontra il catering

Un servizio catering che coniuga cucina stellata, street food, ricette tradizionali e piatti d’avanguardia: è questo Kitchen Mood alle Stelle, che si avvale della collaborazone di 10 cuochi di fama internazionale

di Clara Mennella
16 maggio 2016 | 16:08
 

È ormai universalmente riconosciuta l’importanza degli eventi per presentare e celebrare praticamente tutto, nuove aperture, anniversari, nuovi prodotti e, dagli eventi privati alle manifestazioni dai grandi numeri, il successo di un evento è decretato con quote di maggioranza assoluta dal servizio di catering che comprende cibo, mise en plàce, servizio e allestimento della location. Poi ci sono tanti altri fattori organizzativi indispensabili, ma sicuramente mangiare e bere in maniera insoddisfacente, possono portare la nave ad affondare.

(In piedi) Wicky Priyan, Eugenio Jacques Christiaan Boer, Cristiano Tomei, Roberto Borghi, Marcello Trentini, Gianluca Rigano, Andrea Comella, Giuseppe Zen; (in ginocchio) Eugenio Roncoroni, Diego Rossi
Wicky Priyan, Eugenio Jacques Christiaan Boer, Felice Lo Basso, Cristiano Tomei, Roberto Borghi, Marcello Trentini, Gianluca Rigano, Andrea Comella, Giuseppe Zen; (in ginocchio) Eugenio Roncoroni, Diego Rossi

Un servizio di catering efficace può offrire vari step qualitativi e viene pianificato in base al progetto, ma mettiamo il caso che si parta da un livello di richiesta “alta”, che l’evento sia importante e che sia necessario parametrare tutto verso l’alto, anzi che si cerchi il meglio, a chi rivolgersi per avere un quadro organizzativo chiaro, che soddisfi questa esigenza e che offra garanzie certe, chiarezza e rispetto dei tempi?

Animelle, burrata e acciughe (Marcello Trentini)
Animelle, burrata e acciughe (Marcello Trentini)

Da oggi la risposta porta il nome di Kitchen Mood alle Stelle, brand fondato da Andrea Comella, Roberto Borghi e Gianluca Rigano, che hanno creato un team stellare, unendo 10 fra gli chef più quotati e creativi a livello nazionale e internazionale che, per la prima volta in Italia, investono il proprio talento in un servizio catering che punta sull’alta cucina e vuole offrire un servizio innovativo e altamente personalizzato.

Diego RossiDiego Rossi

Diventa quindi semplice organizzare il proprio evento, si può pianificare velocemente e con un’idea chiara sui costi e sui tempi scegliendo fra dieci stili, dieci storie, dieci filosofie in cucina e nella vita, con la possibilità di poterli vedere lavorare anche in team con risultati spettacolari e indimenticabili, curando sia la parte della cucina sia tutta la cornice che dona stile all’evento. Il team di Kitchen Mood alle Stelle è pronto a scendere in campo con cucina stellata, street food, ricette tradizionali e piatti d’avanguardia… Sicuramente una squadra così non si era mai vista prima!



I dieci chef del team di Kitchen Mood alle Stelle
Diego Rossi, trent’anni da compiere, ne ha trascorsi quindici ai fornelli delle più importanti cucine del Nord Italia. Fresco di Stella Michelin - ottenuta a Le Antiche Contrade di Cuneo con il panino “La Figata”, alla vagina di vacca - ha fondato il ristorante Trippa Milano, dove valorizza materie prime povere e ingredienti di stagione, promuovendo una cucina sostenibile.

Uova di seppia, erbe di campo e ciccioli (Diego Rossi)Uova di seppia, erbe di campo e ciccioli (Diego Rossi)

Eugenio Jacques Christiaan Boer, classe 1978, dopo molte esperienze al fianco di chef stellati, dalla Sicilia alla Val Badia passando per Berlino, ha aperto in un cortile della “vecchia Milano” il ristorante Essenza, Miglior nuova apertura Milano 2015 per la Guida del Gambero Rosso. Per metà olandese, ligure per l’altra metà, mescola nei suoi piatti ricordi e sapori delle sue terre d’origine.

Risotto alla cenere, salmerino di montagna e le sue uova (Eugenio Jacques Christiaan Boer)
Risotto alla cenere, salmerino di montagna e le sue uova (Eugenio Jacques Christiaan Boer)

Mauro Uliassi ha nel suo palmarès 2 Stelle Michelin, 19 su 20 punti sulla Guida Espresso e 3 Forchette Guida del Gambero Rosso: riconoscimenti conquistati con il ristorante Uliassi, aperto nel 1990 a Senigallia insieme alla sorella Catia. Sapori autentici, tecnica raffinata e vista mare sono il suo marchio di fabbrica. Nel 2007 ha trasferito la sua cucina anche su ruote con il foodtruck Uliassi Street Good che porta l’eccellenza low cost in giro per l’Italia.

Battuta di coscia di manzo al coltello su crema di ostriche (Marcello Trentini)
Battuta di coscia di manzo al coltello su crema di ostriche (Marcello Trentini)

Marcello Trentini, diplomato alle Belle arti con una tesi sul barocco piemontese, ha portato l’alta cucina nella sua Torino con il ristorante Magorabin, aperto nel 2003 insieme alla sommelier Simona Beltrami. “Il Mago” è un creativo, ama sperimentare e sorprendere con contaminazioni e inediti accostamenti. Nel 2008 entra a far parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, nel 2012 arriva la Stella Michelin.

Raviolo ripieno di olio, con seppie e polvere di cavolo nero (Cristiano Tomei)
Raviolo ripieno di olio, con seppie e polvere di cavolo nero (Cristiano Tomei)

Cristiano Tomei si definisce “un artigiano ai fornelli”: toscano, 42 anni, approda in cucina dopo aver frequentato l’Istituto Nautico di Viareggio. Nel 2002 apre il ristorante L’Imbuto, che da Viareggio si trasferisce a Lucca, all’interno del Lucca center of contemporary. Qui la cucina sposa le opere d’arte e la Stella Michelin suggella questa fortunata unione.

Eugenio Jacques Christiaan Boer e Cristiano Tomei
Eugenio Jacques Christiaan Boer e Cristiano Tomei

Eugenio Roncoroni, classe 1983, e Beniamino Nespor, un anno più vecchio, sono amici dai tempi delle scuole medie. Nel 2010 si ritrovano a Milano, dopo aver girato il mondo: Roncoroni, padre italiano e madre californiana, ha fatto la gavetta come cuoco a San Francisco con chef come Janine Falvo, Angelo Garro e Michael Tusk. Nespor è andato “a scuola” da Martin Berasategui, tre Stelle Michelin, nei Paesi Baschi. Entrambi sono passati alla corte di Sadler. Insieme aprono Al Mercato, ristorante gourmet dove propongono il loro originale concetto di ristorazione. La loro avventura gourmet continua in versione “street food”: negli anni successivi aprono il Burger Bar, il Noodle Bar e il Taco Bar, tre avamposti milanesi di cucina internazionale di altissimo livello.

Sella di lepre, porro bruciato, bernese alla cenere e jus (Eugenio Roncoroni)Sella di lepre, porro bruciato, bernese alla cenere e jus (Eugenio Roncoroni)

Moreno Cedroni è un innovatore. Nel 1984 apre a Senigallia il ristorante La Madonnina del Pescatore (due Stelle Michelin), nel 2000 a Portonovo nasce Clandestino, nel 2003 a Senigallia inaugura la prima salumeria di pesce al mondo, Anikò, e nello stesso anno inizia a produrre le sue rinomate conserve gourmet. Ironico, fantasioso, porta sulla tavola i sapori nascosti nel profondo dei mari, dal suo Adriatico agli oceani delle isole tropicali.

Cannelloni di astice e burrata, crema di piselli e aglio nero (Felice Lo Basso)
Cannelloni di astice e burrata, crema di piselli e aglio nero (Felice Lo Basso)

Felice Lo Basso è un talento autentico, raffinato: classe 1973, è partito da Molfetta, sua città natale, per arrivare tra i monti del Trentino Alto Adige e infine a Milano, dove nel 2011 riceve la Stella Michelin come chef executive dell’Unico Restaurant Milano. Da sud a nord, la sua cucina parla di amore per le materie prime di qualità. Oggi sta iniziando una nuova avventura nel ristorante Felix Lo Basso, vis à vis con la Madonnina.


Giuseppe Zen ha iniziato a cucinare a sei anni. Ha attraversato l’Italia in lungo e in largo per scoprire la vera tradizione culinaria italiana, quella delle nonne, come la sua che da bambino gli insegnò le prime ricette. Di paese in paese, di casa in bottega, di fattoria in mercato ha compilato la sua personale enciclopedia di “mangiari di strada” e così ha chiamato il suo ristorante milanese. Al Mercato Ticinese, in Darsena, c’è la sua Macelleria Popolare con cucina dietro al banco, e presto la Panetteria Italiana con farine bio macinate a pietra.

Carpaccio di ricciola con crema e polvere di kabozu e involtini primavera con verdure, baccala` e puntarelle con crema di yuzu (Wicky Priyan)
Carpaccio di ricciola con crema e polvere di kabozu e involtini primavera con verdure, baccala` e puntarelle con crema di yuzu (Wicky Priyan)

Wicky Priyan è un samurai della cucina: nato in Sri Lanka da una famiglia di medici ayurvedici, si è poi laureato in criminologia, ma il suo destino era altrove, precisamente in Giappone. Qui diventa l’unico allievo straniero dei maestri Kaneki e Sushi Kan, da cui apprende l’arte e i segreti del kaiseki, l’alta cucina giapponese. Tecnica, disciplina, talento e una profonda conoscenza delle materie prime rendono unica la “wicuisine”, in cui la cultura nipponica incontra i sapori mediterranei. Si può assaggiare soltanto da Wicky’s a Milano.


Kitchen Mood
via Luigi Caroli 12 - 20128 Milano
Tel 02 39833091
www.kitchenmood.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Ristorexpo
CostaGroup
Brita
Sogemi

Ristorexpo
CostaGroup
Brita

Sogemi
Elle&Vire
Julius Meiln