È nata una stella... anzi, una Diva
Da Royale la nuova linea per la tavola
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Da Royale la nuova linea per la tavola
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L’azienda comasca Royale, leader nella produzione di porcellana dalla sua nascita alla fine del secolo scorso, è sempre tesa a raggiungere l’eccellenza. Dopo aver conquistato i suoi clienti con le caratteristiche tecniche dei suoi articoli per cottura e buffet, ad oggi insostituibili per molti ristoratori in tutto il mondo, continua la ricerca Royale rivolta alla ristorazione di alto livello. A seguito del successo della collezione
SuMisura, piatti dall’aspetto naturale e naïf, quasi primitivo, dall’incontro e il dialogo costante con i migliori chef italiani nasce l’eleganza e la raffinatezza della linea “
Diva”.

Diva, come SuMisura, è interamente fatta a mano in Italia, pezzo per pezzo. La collezione si declina in 28 forme, tutte originali e ricercate. Tele bianche che offrono agli chef idee pressoché infinite per le loro creazioni. Alcuni piatti possono anche essere usati in entrambi i versi, per creare ogni volta effetti di stupore e sorpresa. La trama esterna è basata sul contrasto fra il ruvido “crudo” dell’effetto biscuit e lo splendore levigato dello smalto bianco. Ogni piatto ha uno spessore di circa 3 millimetri, per una leggerezza e una trasparenza davvero senza eguali!
Un’attenzione maggiore si deve anche all’aspetto del packaging, luxury nella grafica e nella composizione. Si tratta di una linea dalle forme delicate, ma voluttuose, fiera ma umile, che nonostante il suo aspetto freddo e distaccato, proprio come una vera diva, sa affascinare ed emozionare.
La collezione è stata presentata come novità durante Hostelco Barcellona 2016 e in alcune delle più importanti manifestazioni italiane del settore Horeca, riscuotendo immediatamente un ottimo riconoscimento, ed è ufficialmente sul mercato mondiale da gennaio 2017.

«Sono già arrivate molte richieste dai principali mercati esteri - spiega
Angelo Fanfarillo, direttore generale di Royale - come sempre attenti ad un prodotto italiano di design e qualità certificata e, in questo senso, Royale è orgogliosa di continuare a confrontarsi per realizzarlo».
«Alcune necessità - prosegue Fanfarillo - sono arrivate quasi sottovoce, perché la parola spesso corre più veloce del marketing. Sono giunte da piccole agenzie specializzate e da grandi distributori, dalla nostra Italia fino a Singapore, come a dire che in fondo anche i sapori più complessi nascono dalla quotidianità di tutti noi e dalla nostra capacità di emozionarci».
«Oggi la direzione dell’azienda - conclude il direttore generale di Royale - è quella di essere sempre di più un’eccellenza, essere riconosciuti nel mondo per la capacità di modellare a mano un’opera d’arte più che un piatto, dipingere questo quadro, e prepararlo alla tavola».

Non basta solo trasformarsi, adattarsi ai tempi, Royale vuole credere a un’idea, ribadire un’italianità senza compromessi: realizzare sì un prodotto di alta gamma, toccare un nuovo punto d’arrivo nella ricerca sui materiali e sulle forme, ma innanzitutto garantire un prodotto che sia vero e artigianale.
La forza di un uomo, si dice, sta nel non dimenticarsi mai da dove viene, e le mani che danno forma a Diva sono mani sapienti che da generazioni hanno appreso a modellare la porcellana e i segreti di quest’arte che si perde nel tempo, mani che amano e rispettano il loro lavoro.
D’altronde, la bellezza si nasconde nella semplicità, come spetta ad una vera Diva.
Per informazioni:
www.royale.it