Salvatore Tassa, chef laziale, anzi, cuciniere, come lui stesso si definisce, che non smette mai di imparare. Lo dimostra il testo che accompagna una delle ultime foto postate sul suo profilo facebook: «Parigi, settimana di apprendimento da Yannick Alléno con fermentazioni e crioestrazioni. Il mio primo stage in quasi 40 anni di cucina. Non è mai troppo tardi. Grazie a Alléno e grazie a Martino». Nella foto, Salvatore Tassa, chef delle Colline Ciociare, è accanto a Martino Ruggieri, braccio destro di Yannick Alléno a Parigi.

Salvatore Tassa e Martino Ruggieri
Tassa si è recato presso il Pavillon Ledoyen (uno dei ristoranti a cui Alleno deve la metà delle sue sei stelle Michelin) per una settimana di full immersion su temi molto cari allo chef, che con queste tecniche di cucina sta dando nuova linfa alla cucina francese, anche grazie al suo lavoro di modernizzazione sulle salse classiche.
Un’occasione per rimettersi in gioco, e anche una dimostrazione di grande umiltà professionale, per Salvatore Tassa, al fianco di figure più giovani. E lì, lo chef laziale si avvicina a una cucina dalle basi classiche, quella del “nuovo re della cucina francese”, come viene definito dalla stampa d’oltralpe, ma fortemente innovativa.