Renato Rizzardi de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (Vi) ha conquistare la 9ª edizione del Festival triveneto del Baccalà. Da ottobre a febbraio il concorso ha accolto 26 chef di altrettanti ristoranti.
Rizzardi si è imposto in finale con il piatto “100% Stoccafisso: Tortelli allo stoccafisso, brodetto e trippa di baccalà, alga wakame e cappuccio viola”. Si chiude così la kermesse, che ormai come da tradizione rappresenta un vero e proprio tributo allo stoccafisso, che nel nord Italia, e in particolare nelle aree a dominazione veneziana, viene chiamato baccalà.
Renato Rizzardi con la ricetta vincitrice del festival
Il
Festival triveneto del Baccalà è una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che da quasi dieci anni coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto: gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige possono infatti partecipare proponendo le ricette più creative a base di stoccafisso. L’azienda Tagliapietra di Mestre (VE), tra le leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici ed in particolare del merluzzo, assegna così alla migliore ricetta assoluta il Trofeo Tagliapietra: un premio che è stato consegnato ieri nelle mani dello chef Rizzardi e che rimarrà suo per un anno intero. Rizzardi avrà inoltre la possibilità di viaggiare, accompagnato, in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso.

«Le novità introdotte quest’anno nella meccanica di selezione della ricetta vincente - ha spiegato
Luca Padovani, presidente del comitato organizzatore del Festival triveneto del Baccalà - hanno due nature: una democratica, in quanto sono stati i clienti di ogni ristorante, votando, che hanno scelto quale piatto far concorrere, e una tecnocratica perché tutte le ricette, nella seconda fase, sono state giudicate da un team di professionisti che, alla cieca e senza riferimento sull’autore o sulla provenienza, hanno preso in considerazione non solo il risultato finale della stessa, ma anche il procedimento e le tecniche utilizzate».

I ristoratori che hanno presentato la propria candidatura hanno dato vita a una serata nel loro ristorante nella quale hanno proposto ai clienti e a una delegazione della giuria tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti hanno votato il piatto preferito della serata, mentre la delegazione ha preso atto della scelta. Tutte le ricette più votate sono state così valutate, il 4 marzo 2019 e unicamente sulla carta, da una giuria tecnica, composta da soli chef, che ne ha selezionati dieci. Queste dieci sono state realizzate dagli stessi autori lunedì 11 marzo al Baccalàdivino di Mestre e una giuria, questa volta mista e composta da chef e membri del comitato esecutivo, ha portato a cinque il numero dei finalisti. Questi hanno partecipato alla serata del galà finale andata in scena a Montecchio Maggiore (Vi): qui i piatti sono stati nuovamente presentati e valutati, sulla base di ben cinque parametri, da una giuria tecnica composta da 7 membri coordinati dallo chef Franco Favaretto che ne ha decretato il vincitore assoluto.
Per informazioni:
www.festivaldelbaccala.it