Corey Squarzoni, 26 anni, con il suo Eternal Shot ha conquistato ieri a Roma il titolo di Campari Barman of the Year in occasione della finalissima della Campari Barman Competition 2020. La gara, giunta ormai alla 7ª edizione, rivolta ai bartender d'Italia e organizzata da Campari Academy si è conclusa con una grande serata presso lo Spazio Vittoria.
L'esultanza di Corey Squarzoni
Il cocktail a base di Campari, cordiale di tè arancia e camomilla, Grand Marnier, agresto, angostura, 1 goccia di Averna addensata all'aracia e gocce di olio di rosmarino e sesamo, ha portato il bartender del locale The Soda Jerk di Verona ad aggiudicarsi il premio.
«Ho creato Eternal Shot utilizzando ingredienti che fondono gusti contemporanei a elementi storici e immortali, come l’agresto, realizzando un cocktail che è destinato a essere eterno», ha dichiarato entusiasta Corey. Ma cosa serve per vincere, oltre a una grande esperienza nella miscelazione? «Passione per il proprio lavoro e determinazione nel raggiungere gli obiettivi, senza dimenticare però l’importanza di sapersi divertire, fondamentali in questa professione».
Secondo posto per Riccardo Cerboneschi, barman presso
Il Locale a Firenze, con la sua creazione Mia e terzo per la romana Martina Proietti, The Court, che ha presentato il suo REaD ME.
Al party orgaizzato da Campari a Spazio Vittoria
La competizione, che ha contato 1.400 iscritti, si è sviluppata da settembre 2019 ad oggi, attraversando tre differenti fasi: la preselezione online delle ricette da parte di una giuria composta da professionisti ed esperti del settore che ha decretato i partecipanti e una selezione a tappe direttamente sul territorio, con presentazione della ricetta selezionata dalla giuria. A condurre la sfida finale sono stati l'attrice, imitatrice e conduttrice televisiva e radiofonica Brenda Lodigiani e il bartender Claudio Perinelli. A seguire, un party unico firmato Campari, all'interno della cornice dello Spazio Vittoria, location storica d'eccezione nel centro di Roma trasformata per l'occasione in un set tinto di rosso.
Protagonista assoluto e tema ricorrente della competizione è stato il cinema, arte con cui il brand intrattiene un legame molto forte, confermato l'anno scorso dalla presenza alla mostra internazionale d'arte cinematografica La biennale di Venezia.
Il tema del cinema è ricorso anche in tutti gli allestimenti della grande finale, dove è stato chiesto ai tre finalisti bartender di preparare un cocktail ispirato a Red Diaries, la serie di short movie di Campari diretta nei diversi anni da registi del calibro di Matteo Garrone, Paolo Sorrentino e Stefano Sollima.
Corey ha conquistato il titolo di Campari Barman of the Year 2020 che gli permetterà di seguire un percorso di collaborazione con Campari Academy lungo un anno, che comprende un master di specializzazione sul brand Campari, un tour di guest bartending nei migliori locali italiani ed esteri.
Per informazioni:
www.campari.com