È Davide Malizia il “Meilleur Tireur de Sucre Artistique du Monde”, il “Miglior Artista dello Zucchero al Mondo”. Il maestro pasticciere titolare della ARomacademy ha ricevuto a Roma il Sucre d'or, premio internazionale che viene assegnato ogni 10 anni al miglior artista al mondo dello zucchero per iniziativa della Déco Relief, storica azienda francese specializzata in ingredienti e materiali professionali per l’alta pasticceria.
La proclamazione di Davide Malizia
A consegnargli il premio, nel corso di una cerimonia al Palazzo Naiadi Hotel Exedra, sono stati Gabriel Paillasson, membro della giuria e fondatore e presidente onorario della Coupe du Monde de la Pâtisserie (di cui l’Italia è stata oro nel 2015 e bronzo nel 2019), e il maestro
Iginio Massari, gloria italiana e
Miglior pasticcere del Mondo al World Pastry Stars 2019. Il Sucre d'Or, una sorta di "Oscar" ambitissimo, aveva visto sul podio nelle due precedenti edizioni lo stesso Gabriel Paillasson (1997) e Stephane Klein (2007), anch'esso di nazionalità francese. La terza edizione era però slittata di tre anni - una riprova del suo prestigio - perché la giuria non aveva ancora individuato un campione perfettamente in linea con gli altissimi standard del premio.
Finalmente il 2020 ha individuato e posto sul podio Davide Malizia. «Ricevere questo premio è un traguardo eccezionale ed un'immensa soddisfazione - ha detto - considerando anche l'altissimo livello dei miei predecessori, Paillasson e Klein. Non ho mai pensato di vincerlo, quindi è stata una sorpresa, un duplice onore. È una tappa importante della mia carriera che premia tutto ciò che finora ho fatto nella disciplina dello
zucchero artistico a cui lavoro da 20 anni. Vengo da una famiglia di Caltagirone di scultori della ceramica e i miei genitori mi hanno lasciato un dono, che nel tempo ho affinato: l'arte della manipolazione della materia, che ho applicato allo zucchero, una materia dal contenuto effimero ma così magico. In più dalla nonna ho ereditato la passione per i dolci e poichè la pasticceria prevede anche l'artistico ho capito subito che quella era la mia strada. Questa specialità è, a mio avviso, la massima espressione per un pasticciere. Eppure quando ho cominciato eravamo in pochi e non mancava chi mi diceva che non si può vivere di zucchero».
Iginio Massari, Davide Malizia e Gino Fabbri
Poi sono venuti gli studi in Spagna, in Francia, in Belgio e negli Stati Uniti seguiti dalle varie affermazioni in tanti concorsi internazionale in cui ha avuto come allenatore Iginio Massari e nel 2015 ha creato la sua Accademia di pasticceria e di zucchero artistico. «
Nella vita bisogna credere molto a se stessi - sostiene - e la fortuna c'entra poco perché si è sempre il risultato delle proprie scelte. Ma sono orgoglioso di questo premio anche per tutta la categoria ed è una grande risposta al brutto periodo della pandemia che ci ha fermato».
Iginio Massari, presente alla cerimonia come ospite d'onore, ha sottolineato l'importanza di una tale affermazione internazionale per un italiano. «
Questo riconoscimento - ha detto Iginio Massari - ha un valore inestimabile e ci porta tra i Paesi più esclusivi per la pasticceria come Francia, Giappone e Stati Uniti. Le competizioni e il lavorare fianco a fianco stimolano a fare sempre meglio e di più, è una regola della vita. Ma c'è un'altra regola che Davide Malizia ha saputo applicare: che chi non sa dare non può pretendere. Rimarrà il migliore al mondo e non solo per i prossimi 10 anni. E in un secolo saranno solo 10 artisti dello zucchero a portare questo titolo».
A giudicare il vincitore, scelto tra i migliori esponenti della disciplina di tutto il mondo, è stata una giuria composta oltre che da Gabriel Paillason, inserito nell'edizione 2007 dal Grand Larousse per la gastronomia, da Frédéric Bonnet, già direttore tecnico dell'École Nationale Supérieure de Pâtisserie (ENSP) a Yssingeaux e da Alain Lambert, fondatore di Déco Relief, e Pascal Molines, MOF e Campione del Mondo di Pasticceria.
All'unanimità i giurati hanno espresso il loro voto per Davide Malizia. Alain Lambert ha affermato che “seguendo per diversi anni le creazioni del Maestro Malizia, è stato inevitabile notare la sua grandiosa evoluzione oltre che la sua tecnicità. La sua prestigiosa 'ARomacademy' di Roma è la prova del suo duro lavoro, del suo amore per la professione e della voglia di trasmettere il suo know-how”. E ancora: «Davide Malizia rappresenterà l'eccellenza italiana in Francia accompagnato dal team Déco Relief, a tale riguardo, verrà sviluppata una nuova gamma di prodotti nata da questa collaborazione».
Iginio Massari, Davide Malizia e Gino Fabbri
A patrocinare l'evento, la Confartigianato Alimentazione, rappresentata da Augusto Cestra, presidente regionale di Confartigianato Dolciario Lazio. Presenti alla premiazione tante eccellenze dell'alta pasticceria italiana come
Gino Fabbri, Presidente di AMPI – Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ma anche Sal De Riso, Roberto Rinaldini, Santi Palazzolo, Fabrizio Galla, Paolo Sacchetti, Diego Crosara, Stefano Laghi: tutti non hanno mancato di elogiare le abilità artistiche dell'amico e collega Davide Malizia. Presenti non solo Pasticceri ma anche Maestri gelatieri, tra cui i campioni del mondo di gelateria 2020, gli italiani Ciro Chiummo ed Eugenio Morrone con il loro team manager Beppo Tonon e Giancarlo Timballo, presidente Coppa del Mondo di Gelateria. La lavorazione dello zucchero è un'antica arte che richiede impegno e pratica quotidiana costante.
L'origine è di matrice italiana e risale alla corte di Caterina De’ Medici, figlia di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro re di Francia Enrico II allora duca di Orléans. Secondo la tradizione, sarebbero stati i pasticceri della sovrana a sviluppare questa particolare decorazione artistica, mutuandola dai maestri artigiani del vetro di Murano. Perché lo zucchero artistico si lavora così: soffiando, tirando, colando, plasmando la materia per dare forma a sculture tanto complesse quanto delicate, tra trasparenze, architetture composite e sapienti equilibri. Di lì, la definizione di “artista dello zucchero” in francese: “tireur”, “tiratore” appunto, che ricorda la tipica gestualità della lavorazione del vetro, così vicina a quella dello zucchero.
Da allora l'arte decorativa rappresentò un segmento importante della tradizione pasticcera: uno dei primi e illustri esponenti fu François Vatel, cuoco e pasticcere di corte nel XVII secolo, figura storica e inventore della crema Chantilly. L'arte dello zucchero artistico consente di esprimere creatività, fantasia e abilità nella creazione di sculture scenografiche e rappresenta una sezione della ARomacademy per pasticceria professionale che vanta numerosi docenti come Oliver Bajard, Stephane Leroux,Thierry Bamas e Olivier Magne, tra i Meilleurs Ouvriers de France. «
È una disciplina che affascina soprattutto i giovani - dice Davide Malizia - anche se per alcuni può sembrare troppo difficile, se non 'inutile' perché la scultura di zucchero non si mangia. Ma quello che emerge è l'enorme potenziale di queste opere che trovano sempre maggiore applicazione nella pasticceria di alto livello».
Queste le tappe più significative del percorso professionale del vincitore 2010 del Sucre d'Or: Medaglia d'oro ai Campionati internazionali di Massa Carrara per lo Zucchero Artistico nel 2005 e, l'anno successivo, quattro medaglie d’oro e altrettante menzioni per il massimo punteggio ottenuto nella sua categoria artistica ai Campionati mondiali di Lussemburgo (World Culinary Cup).
Nel 2007 dà vita al suo laboratorio “Sugar Dreams”, un progetto con al centro importanti nozioni per lo sviluppo di vere e proprie opere d’arte in zucchero artistico, all'interno del quale venivano create pièce in zucchero per il cinema: bicchieri, finti vetri, e oggetti di scena destinati a celebri pellicole. Nel 2008 fa un ulteriore passo ai Campionati Europei di Stoccarda, vincendo sei medaglie d’oro e il titolo assoluto di categoria artistica. Nello stesso anno vince il primo premio per lo zucchero artistico alle Olimpiadi di Erfurt in Germania, come unico oro per la nazione Italia nella categoria. Nel 2010 è membro della Nazionale Pasticceri Italiana per la Coppa del Mondo di Pasticceria a squadre in America, a Phoenix, il World Pastry Championship. Qui vince il titolo di Vice Campione del Mondo 2010 e il Premio Speciale di squadra per la Miglior torta al mondo 2010.
Nel 2012 diviene maestro AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), la più alta qualifica professionale in Italia; nello stesso anno è medaglia d'oro al concorso The Pastry Queen, Campionato mondiale di pasticceria femminile al Sigep di Rimini, in veste di allenatore del team Italia. Nel 2013 vince la medaglia d'oro al Campionato Mondiale di Zucchero Artistico "The Star of Sugar" e l'oro al Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores in veste di allenatore del team Italia (Rimini). Nel 2015 fonda Aromacademy e nel 2016 è Medaglia d'Oro al Campionato del Mondo di Pasticceria di Parigi, “Mondial des arts sucrés”, come allenatore del team Italia; ancora nel 2016, porta all'oro la squadra italiana nel Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores (Rimini). E nel futuro cosa farà Davide Malizia? «Vorrei ampliare l'ARoma Academy - dice - con un'altra struttura su Roma. E anche dal lato dei concorsi ho ancora qualche soddisfazione da togliermi».