L’obiettivo è di renderlo un semplice ingrediente da avere nella dispensa. Anche se “semplice” non sembra esserlo. Ma tant’è che alcuni cuochi colombiani stanno cercando di abbattere il tabù della coca in cucina.

Gli chef hanno iniziato a utilizzare della farina fatta con le foglie di coca
“Polverina” da dispensa
E così gli chef colombiani, come riporta AskaNews, hanno iniziato a utilizzare della farina fatta con le foglie di coca nelle loro ricette, con la speranza che questa "polverina" possa presto diventare un condimento come il sale o la paprika.
«È il fardello di noi colombiani, allo stesso tempo è sfidante come chef, innanzitutto includerla nei menu, includerla in tutti i nostri sviluppi gastronomici, e poi assicurarci che venga accettata dai clienti – spiega Rodrigo Pazos - L'obiettivo è trasformare e iniziare a cambiare la percezione della cocaina solo come coca e vedere che è un ingrediente che si può trovare nella credenza e averlo come punto di riferimento». E la coca in cucina si sposa bene con gli antipasti, i dolci e le portate principali, svelano gli addetti ai lavori.
Energizzante naturale
Le foglie vengono da tutti associate alla sostanza stupefacente e la violenza legata al narcotraffico in Colombia e all'estero, ma per lo chef Jeferson Garcia - che ha appena preparato un dolce cremoso a base di farina di coca nel suo ristorante di lusso a Bogotà - dobbiamo anche ricordarci che la pianta veniva usata in passato come energizzante naturale.
«Penso sia necessario liberaci da questo tabù. La Colombia è nota per essere il Paese che esporta questo tipo di droga. Io credo che dobbiamo enfatizzare che è una pianta e che prima di essere passata tramite quel processo maligno, per dirlo così, è un processo naturale è una foglia naturale che utilizzavano i nostri avi per ottenere energia».