Genova ha riunito alcuni tra i migliori chef del territorio per dar vita a una cena esclusiva che celebra le eccellenze culinarie della liguri. Durante il 63° Salone Nautico, è andata in scena "Mare Stellato”, una cena-evento coordinata da Ivano Ricchebono dove nove chef stellati Michelin sono stati riuniti per mettere insieme le forze e condividere la propria arte. Un’esperienza senza precedenti per i 200 ospiti serviti, contornata dalla suggestiva cornice di Palazzo Ducale. Chef Ricchebono ha raccolto con entusiasmo questa sfida e, memore della sua esperienza nel coordinamento del Gran Gala della Ristorazione di TavoleDOC Liguria, l’ha portata a termine con grande maestria. In questo palcoscenico straordinario si è stata celebrata la sinergia tra il mondo della gastronomia e quello nautico.

Ivano Ricchebono e la sua brigata durante l'impiattamento
Mare Stellato: la celebrazione dell'eccellenza della tradizione ligure
Ivano Ricchebono, noto per il suo attaccamento alla città di Genova e per la sua cucina ispirata alla tradizione locale, ha coordinato alla perfezione i nove talentuosi chef partecipanti senza nascondere le difficoltà dell’impresa, ma sottolineando, soprattutto, la ricchezza della Liguria «costellata da realtà dell’alta cucina» e rivelando il suo orgoglio nel «poter contare su una rete di supporto che le lega e le unisce». Tutti gli chef partecipanti, infatti, sono presenti in TavoleDoc Liguria, una guida che raccoglie le eccellenze della regione, un prezioso strumento per chi ha interesse nell’approfondire uno scenario sorprendente e in costante evoluzione.

Ivan Maniago del ristorante Impronte d'Acqua all‘opera
L’esperienza di Ricchebono nel coordinamento del Gran Galà della Ristorazione ha dimostrato la sua abilità nel gestire diverse personalità eccellenti in cucina e garantire una cena impeccabile. Non solo un direttore, però, ma anche un maestro culinario, capace di servire un antipasto denso della filosofia della sua cucina, espressa attraverso ingredienti rigorosamente liguri e genovesi, che hanno meritato l'etichetta di "km zero". «Sono soddisfatto del risultato, coordinare il lavoro di otto colleghi e delle loro brigate non è stato semplice, ma è unendo le forze che si compiono le imprese più grandi - commenta chef Ricchebono a conclusione dell’evento - ho fatto frutto di tutte le mie esperienze, ai fornelli e non, per poter gestire al meglio le cucine e per garantire la buona riuscita della serata».

Ivan Maniago con la presentatrice Roberta Capua
Mare Stellato: audica, originalità e dedizione alla sostenibilità
Tra i vari protagonisti della cucina coinvolti alla cena-evento “Mare Stellato” era presente anche Ivan Maniago, chef de "Impronta d'Acqua" di Cavi di Lavagna, che ha stupito gli ospiti con il suo piatto unico: "Animelle grigliate, emulsione di conchiglie e finocchio di mare." Un piatto dall'inaspettata unione di ingredienti marini e terrestri, che ha dimostrato la profonda conoscenza di Maniago della natura degli alimenti. La scelta di presentare una pietanza a base di animelle durante una serata a tema mare ha fatto emergere l'audacia e l'originalità dello chef, ma anche la sua dedizione alla sostenibilità, evidenziata dalla filosofia "zero scarti".
Animelle grigliate, emulsione di conchiglie e finocchio di mare, un piatto di Ivan Maniago
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Pomodoro cuore di bue, pesca e cipolla, un piatto di Jorg Giubbiani
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Zucchetta trombetta e Crusca Bruciata di Sassello, un piatto di Alberto Moretti
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Maniago ha stretto intensi rapporti diretti con i suoi fornitori locali, garantendo freschezza e tracciabilità delle materie prime meno conosciute, ma altamente meritevoli. «Trasmettere la mia idea di cucina a tanti ospiti, tra cui alcuni internazionali, mi rende fiero del lavoro che faccio ogni giorno - ha dichiarato Chef Maniago - in più, poterlo fare con parte della mia brigata di cucina ha reso l'esperienza unica ed entusiasmante».

Jorg Giubbani con la presentatrice Roberta Capua
Attento alla sostenibilità è anche Jorg Giubbani, giovane chef del ristorante "Orto" a Moneglia e profilo emergente di Mare Stellato che, attraverso il suo antipasto "Pomodoro cuore di bue, pesca e cipolla", ha mostrato il suo talento culinario e la sua fresca e rivoluzionaria visione della gastronomia. Il piatto 100% vegan e green, infatti, caratterizzato dall'uso di ingredienti provenienti da orti e produttori biologici locali, unisce tradizione e innovazione, rappresentando una nuova generazione di chef liguri che valorizzano il territorio, sempre però con uno sguardo vigile sul futuro. La sua cucina è una poesia che abbraccia simultaneamente ricerca, studio e passione con ingredienti offerti dalla natura, rispettando e valorizzando i suoi cicli biologici.