È morta Sora Pina, addio alla decana dei cuochi romani

Nella sua cucina hanno fatto capolino generazioni di politici, artisti e intellettuali. E lei, fino a due mesi fa, ha continuato a servirli con il sorriso sulle labbra, nonostante la malattia, che ora l’ha portata via

17 maggio 2019 | 09:45
Giuseppina Sardegna era per tutti la sora Pina. È morta all’età di 88 anni al Policlinico Gemelli di Roma, dove da qualche tempo stava combattendo con la malattia. Un male affiorato l’estate scorsa, che non le ha impedito di continuare a preparare le sue inimitabili polpette fino a un paio di mesi fa.



Senza di lei Il biondo Tevere, il ristorante sul fiume nel centro della Capitale, non sarà più lo stesso. Era la decana dei cuochi di Roma, conosciuta da tutti, in città, ma soprattutto da intellettuali, cineasti e uomini della politica, che lei ha sfamato senza distinzioni, né preferenze. Da Pier Paolo Pasolini (cui preparò la cena, poche ore prima di essere ucciso, la notte tra il 1° e il 2 novembre 1975), ad Alberto Moravia, da Elsa Morante a Laura Betti, Mario Pannunzio e i fratelli Taviani: dalla cucina della sora Pina sono passati in tanti. E lei per ognuno dei suoi clienti, noti e meno noti, aveva sempre un aneddoto, un ricordo, una storia da raccontare.

Oggi sono in tanti a piangerla e a ricordare i suoi Tonnarelli funghi e piselli, la Cacio e pepe, o il Baccalà con patate e ramoracce, che probabilmente da adesso al Biondo Tevere avranno quel leggero sapore amaro che la sua scomparsa ha lasciato in tutti quelli che la conoscevano. «Da domani ci rimettiamo al lavoro, tenendola nel cuore - ha detto il figlio Roberto dopo i funerali, affollatissimi, nella chiesa di San Benedetto - Sarà dura: mamma, da quando mio padre Vincenzo tanti anni fa ci aveva lasciato, era il nostro punto di riferimento. Continueremo a lavorare come se fosse tra noi, immaginando che è di là, in cucina, pronta a darci consigli e a stuzzicare i clienti con i suoi manicaretti, circondata dall’affetto di tutti, figli, nuore, nipoti».

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Alberto Lupini


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