La cucina italiana in America ha perso una delle sue colonne portanti. Si è spento domenica 3 aprile a 84 anni, dopo una breve malattia, Tony May, leggendario ristoratore napoletano che negli Stati Uniti a New York aveva fatto fortuna aprendo ben sei ristoranti fra cui il celebre San Domenico, definito un vero e proprio tempio di eleganza e raffinatezza, e dalle cui porte sono passati personaggi famosi e le grandi star di Hollywood. Ma May è conosciuto e celebrato anche per avere fondato diverse scuole per diffondere la qualità della cucina italiana nel mondo, nelle quali viene fornita una formazione di alto livello che unisce la tradizione culinaria del Bel Paese all'innovazione. Per i suoi meriti aveva anche ricevuto in passato il titolo di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Tony May (foto da Facebook)
Da migrante a ristoratore d'eccezione
May, all'anagrafe Antonio Magliuolo, ha contribuito a scrivere importanti pagine della gastronomia, eppure era partito dall'Italia come tanti migranti in cerca di fortuna. Lasciò infatti la campania in cerca di fortuna. Fu quindi dapprima assunto come cameriere al Ranbow Room, uno dei ristoranti del Rockfeller Center. A metà degli anni Sessanta divenne quindi prima maître di sala e poi direttore del locale. Dieci anni dopo ne rilevò la proprietà. Da lì iniziò la sua acesa nel mondo della ristorazione con l'apertura di celebri locali quali Il Palio, il San Domenico, il Gemelli e il Pasta break, questi ultimi siti all'interno delle Twin Tower. I due ristoranti finirono distrutti l'11 settembre durante l'attacco alle Torri gemelle, ma Tony May e la figlia Marisa continuarono a nutrire i soccorritori e ad aiutare i dipendenti sfollati. Dopodiché un anno dopo aprì un nuovo Pasta Break.
È Commendatore dell'Ordine al Merito della repubblica italiana
Per il suo impegno in favore della cucina italiana all'estero, anni fa l'allora presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro concesse a May il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Il ricordo di Associazione vera pizza napoletana
Tony May aveva legami con tante associazioni culinarie d'Italia. Fra questi c'erano anche i membri di Avpn, l'Associazione vera pizza napoleatana che lo hanno voluto salutare con uno scritto comparso sulla pagine Facebook dell'asssociazione. «Oggi è una giornata davvero triste: ci lascia Tony May, un grande e storico amico dell'Associazione, con cui abbiamo condiviso tantissime esperienze di valorizzazione e promozione della Vera Pizza Napoletana negli Usa e non solo».

Tony May, al centro in uno scatto del 2002 insieme agli amici di Avpn (foto da Avpn)