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Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio

Ospiti di Andrea Pasqualucci nella rassegna Le Stelle del Lazio gli stellati Sandro Serva, Salvatore Tassa, Daniele Usai, Gino Pesce e Iside De Cesare. Data di inizio slittata all'1 ottobre.

di Mariella Morosi
 
10 luglio 2020 | 01:40

Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio

Ospiti di Andrea Pasqualucci nella rassegna Le Stelle del Lazio gli stellati Sandro Serva, Salvatore Tassa, Daniele Usai, Gino Pesce e Iside De Cesare. Data di inizio slittata all'1 ottobre.

di Mariella Morosi
10 luglio 2020 | 01:40
 

Saranno cinque gli chef stellati, ospiti del resident chef Andrea Pasqualucci, che presenteranno le specialità della loro cucina con i sapori e i profumi delle province laziali in cui operano nell’ambito della rassegna enogastronomia “Le Stelle del Lazio”, al via l'1 ottobre dopo uno spostamento reso necessario da motivi organizzativi. Con loro, in una sfida appassionante senza vincitori né vinti, nel locale romano di via di San Basilio, da due anni premiato dalla stella Michelin.

Andrea Pasqualucci - Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio

Andrea Pasqualucci

La prima tappa in programma è quella del 1 ottobre che vedrà alternarsi ai fornelli Daniele Usai de "Il Tino" di Fiumicino e Andrea Pasqualucci, resident chef del "Moma".

A seguire - con date ancora da definire - toccherà agli altri. Sandro Serva, titolare con il fratello Maurizio de “La Trota” di Rivodutri (Ri).



Poi Salvatore Tassa chef patron di “Colline Ciociare” ad Acuto (Fr), quindi Iside De Cesare de “La Parolina” di Trevinano (Vt). Chiude Gino Pesce, patron de "L'Acqua Pazza" di Ponza (LT).

Salvatore Tassa e Daniele Usai - Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio
Salvatore Tassa e Daniele Usai

Le cinque star del gusto proporranno come ingredienti pesce di mare e di lago, carni e sapori dell'orto e del bosco, raccontando la loro idea di cucina attraverso un viaggio alla scoperta del territorio, uniti nella scelta etica di valorizzazione del lavoro di piccoli produttori e di esaltazione delle materie prime delle singole province.

Iside De Cesare e Gino Pesce - Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio
Iside De Cesare e Gino Pesce

«Per me si tratta della prima volta, non ho mai condiviso l’esperienza di fare una cena a quattro mani con un altro chef - dice Andrea Pasqualucci - ma sono molto contento quindi di cominciare con dei nomi che rappresentano al meglio l’eccellenza della nostra regione. Chef che seguo da sempre e che mi convincono con i loro percorsi ed esperimenti enogastronomici». La formula, che prevede anche l'abbinamento di vini, è stata pensata dal patron di Moma Gastone Pierini e da suo fratello Franco non per una semplice rassegna, ma per esprimere una concezione enogastronomica.

Il Lazio infatti, protagonista dell’evento, offre tantissimo con il suo territorio di grande riscoperta e una cucina di ricerca che si traducono in esperienze gastronomiche di livello. Valori che gli chef ospiti dei cinque eventi esprimono molto bene: da Daniele Usai a Iside De Cesare, 1 stella Michelin, baluardi del territorio marino il primo e di campagna la seconda; da Sandro e Maurizio Serva, 2 stelle Michelin, che hanno una grande visione del piatto con prodotti del territorio, da Salvatore Tassa, 1 stella Michelin, riconosciuto a livello nazionale come innovatore totale, per finire con Gino Pesce, 1 stella Michelin e una cucina di pesce, trasparente e sincera come la sua isola.

I fratelli Serva - Roma, sfilata di chef al Moma per raccontare i sapori del Lazio
Maurizio e Sandro Serva

Da “Moma”, indirizzo di riferimento nel panorama enogastronomico romano ora impreziosito da un dehors, il protagonista indiscusso è il piatto, realizzato con un approccio etico per regalare emozioni. «Abbiamo voluto rafforzare - ha detto Gastone Pierini - la nostra filosofia di cucina del territorio, etica, basata su piatti semplici ma rielaborati in una chiave nuova, invitando degli chef stellati delle province laziali che si riconoscessero nel nostro modo di intendere l’esperienza culinaria e che portassero sui nostri tavoli i prodotti del loro territorio».

La cena di apertura della rassegna, in programma giovedì 16 luglio, sarà un dialogo a quattro mani tra Pasqualucci e la prima guest star dei fornelli: Sandro Serva. Il menu degustazione prevede un aperitivo amuse bouche, la Panzanella 2.0, proposta da Serva; a seguire l’antipasto, cavallo di battaglia di Pasqualucci, l’Orto di stagione. Sia il primo che il secondo sono firmati da Sandro Serva: Cannoli alle olive nere ripieni di pollo alla lavanda e salsa di peperone e Trota, foie gras e pesca Sabina. A chiudere il dessert dello chef resident: Gelato alla mandorla, cremoso alla verbena e visciole.

Il menu degustazione, che ha un costo di 100 euro a persona, comprende una selezione di vini della cantina laziale Poggio Le Volpi di Monte Porzio Catone (RM), da accompagnare a ogni portata. Si parte con le bollicine, l’Asonia, brut metodo classico, ricavato da uve Malvasia di Candia, servito con l’amuse bouche; all’antipasto è abbinato il Roma, bianco di malvasia puntinata; Epos per il primo; il Roma rosato per il secondo e, dulcis in fundo, il Cannellino per il dessert.

Per informazioni: www.ristorantemoma.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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