Vissani: Borghese fa tv, non lo chef La replica: Stupidaggini, è solo gossip

«Solo stupidaggini, non mi occupo di gossip». Diretto e lapidario come il collega: Alessandro Borghese ha liquidato così le dichiarazioni che Gianfranco Vissani ha rilasciato ieri alla trasmissione di Rai 1 “Vieni da me”

04 gennaio 2019 | 17:47
di Sergio Cotti
«Si diverte a fare televisione, ma fare lo chef è un’altra cosa», aveva detto ieri Vissani davanti alle telecamere, riferendosi a Borghese (candidato al sondaggio di Italia a Tavola, CLICCA QUI per votare), ed evitando di stilare una classifica tra sei cuochi famosi (gli altri 5, Antonino Cannavacciuolo, Filippo La Mantia, Massimo Bottura, Carlo Cracco e Bruno Barbieri, sono tutti suoi amici), che la conduttrice Caterina Balivo gli aveva chiesto di fare, presentandogli le fotografie dei colleghi.


Gianfranco Vissani e Alessandro Borghese

«C’è il problema di Borghese - ha detto Vissani - perché lui si diverte a fare tv, ma fare lo chef è un’altra cosa. Non ha nemmeno un ristorante… Come? No, adesso ce l’ha un ristorante. Per fare ristorazione, bisogna sporcarsi le mani, piegarsi le gambe, sudare e fare quello che si deve fare. Lui invece lui va in giro».

Frasi dirette, al vetriolo, che hanno stupito innanzitutto un’imbarazzata Balivo e che hanno subito cominciato a fare il giro del web. Vissani ha avuto di che ridire anche di Bruno Barbieri, del quale è grande amico: “Anche Bruno Barbieri mi sembra che non abbia ristoranti - ha detto Vissani - ha trovato la strada giusta con i programmi in tv. Come chef mi piace tantissimo. Cracco ce l’ha il ristorante ed è molto bello. Pagare? Se andiamo io e te (ha detto, rivolgendosi alla conduttrice, ndr) non paghiamo. Carlo è un amico, è bravissimo. Non mi fa pagare e se viene a mangiare da me, non lo faccio pagare. E anche Cannavacciuolo, Massimo Bottura, Filippo La Mantia, sono amici”.

Interpellato da “Italia a Tavola”, Alessandro Borghese, in questi giorni a Londra per lavoro, si è limitato a dire: «Sono solo stupidaggini, io di gossip non mi occupo», gettando quindi acqua sul fuoco delle polemiche.

La verità è che ormai di cuochi è piena la televisione; l’attenzione su di loro è altissima, al punto che molti di loro ormai sono più popolari per le loro ospitate (o conduzioni) televisive, che per le loro capacità professionali. Polemiche, queste, di cui ci piacerebbe volentieri fare a meno: gossip, come giustamente dice Borghese, di cui nessuno - tantomeno la Rai - ha bisogno, ma che la tv pubblica sembra aver montato ad arte, conoscendo i rapporti di Gianfranco Vissani con i colleghi, e dimenticando forse che proprio Vissani, anni fa, è stato il primo cuoco a diventare una star televisiva, grazie alle sue apparizioni proprio nei programmi della televisione di Stato, cui iniziò a partecipare perché riconosciuto come uno dei più grandi cuochi europei. Oggi, al contrario, tanti cuochi diventano popolari ancora prima di affermarsi a livello professionale, proprio grazie alla loro presenza in tv.

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