Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 08 maggio 2024  | aggiornato alle 09:06 | 105023 articoli pubblicati

Roero
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Gli Alajmo al campus di H-Farm. Il design è di Philippe Starck

Il Gruppo tristellato apre Amore in Farm ubicato alle porte di Venezia all'interno del centro di formazione che coinvolge 2mila studenti. Menu giovane, agile, intraprendente per un luogo di relax e condivisione

 
24 settembre 2021 | 16:36

Gli Alajmo al campus di H-Farm. Il design è di Philippe Starck

Il Gruppo tristellato apre Amore in Farm ubicato alle porte di Venezia all'interno del centro di formazione che coinvolge 2mila studenti. Menu giovane, agile, intraprendente per un luogo di relax e condivisione

24 settembre 2021 | 16:36
 

Apre Amor in Farm, il nuovo locale fast casual del Gruppo Alajmo all’interno del Campus di H-Farm, il più grande e importante polo dell'innovazione e formazione in Europa. Il ristorante, il cui design è firmato da Philippe Starck, si trova all’interno di una struttura molto ampia di circa 324 m2 che si divide su due piani con spazi dove poter mangiare, studiare e rilassarsi guardando dall’alto la grande library firmata dallo studio Rogers Stirk Harbour + Partners (Rshp), il nuovo Freestyle Skate Park e il Bmx Pump Track.

L'interno del locale

L'interno del locale

 

Cosa è H-Farm

Ubicata alle porte di Venezia, H-Farm è la piattaforma d’innovazione in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale. All’interno del suo Campus, le attività di consulenza alle imprese e la formazione si intrecciano in un continuo scambio di idee e stimoli che lo rendono unico. Si estende per oltre 50 ettari, di cui 27 dedicati a parco aperto al pubblico, ed è progettato per ospitare più di 3mila persone di cui oltre 2mila studenti che vanno dalle elementari fino ai percorsi universitari e ai master.

 

La filosofia di Amor

«Amor è un luogo concepito per le esigenze dei giovani con una proposta facile, riconoscibile, dinamica e accessibile pur restando rigorosamente fedele ai nostri principi e alla nostra etica», racconta Raffaele Alajmo, ceo del Gruppo Alajmo. «È un punto di incontro tra studenti, genitori, sportivi e visitatori esterni. Un luogo dove ci si può trovare in ogni momento della giornata. Siamo nel cuore del Campus, siamo il cuore del Campus».

 

 

«Questo locale è la sintesi dell’incontro di anime geniali e creative, i fratelli Alajmo e Philippe Starck, che continuano a guardare alle cose che fanno con la genuinità e la freschezza degli occhi di un bambino. È un grandissimo onore poterlo ospitare all’interno del nostro Campus, un luogo che celebra il loro incontro, in uno dei riti più belli della nostra natura umana. Credo tantissimo nell’importanza del role model e sono convinto che crescere circondati dal bello e da grandi espressioni di creatività possa essere un grande insegnamento e stimolo per le tante giovani menti che avranno la fortuna di crescere in questo spazio», dichiara Riccardo Donadon, fondatore di H-Farm. 

Il dehor

Il dehor

 

Il design

La firma di Amor in Farm è sempre quella di Philippe Starck che ha riportato l’iconica maschera come richiamo alla tradizione veneziana. Lungo le pareti di vetro ha inoltre collocato delle coltivazioni idroponiche, una sorta di orto verticale che si collega alla filosofia di cucina di Max. Per Starck «I fratelli Alajmo, attraverso l’alta gastronomia, sono alchimisti, chimici del naturale. Per questo vedremo le nostre insalate e le erbe magiche crescere all’interno di Amor».

«La giovinezza- prosegue - è anche un momento di apprendimento. La scuola è il suo tempio. Ma a volte l’intelligenza si ferma alle porte del ristorante. È un’assurdità perché il cibo è, prima di tutto, benzina per il cervello. La posta in gioco è alta. Dai fratelli Alajmo ci si può aspettare, attraverso il cibo, continuità, intelligenza, integrità, creatività e infine salute. Amor in Farm è un’immagine di questo: moderno, esplorativo, libero, intelligente, in costante evoluzione, come noi».

 

Il menu

La proposta gastronomica si basa sui concetti di una cucina facilmente riconoscibile e semplice. Il focus rimane sulla genuinità degli ingredienti, sulla leggerezza e l’importanza del gusto. «Vogliamo andare incontro alle nuove generazioni per far capire loro le differenze e le diverse sfumature tra mangiare qualcosa che ti lascia un ricordo artificiale e qualcosa che invece ha dei profumi e delle consistenze ben precise, qualcosa di digeribile e leggero. Sono tutti tasselli che cercano di creare delle nuove memorie gustative», spiega Max Alajmo.

Un assaggio del menu

Un assaggio del menu

 

Il menu è ampio e diversificato, a fianco alla pizza al vapore brevettata da Max, ai Mask.calzini, Mask.calzoni e alle focacce che variano periodicamente in base alla stagionalità degli ingredienti, troviamo gli hot dog con il pane e il ketchup prodotti in casa, würstel senza additivi provenienti da allevamenti sostenibili del Trentino Alto Adige e la variante vegana con il würstel di tofu. Due proposte di hamburger, una con carne di manzo e maiale, l’altra con un burger di pesce. Si aggiungono diverse composizioni di insalate, alcune vegetariane e senza latticini. I dessert spaziano dai gelati, con possibilità di scegliere tra differenti tipologie di toppings, alle versioni dolci dei Mask.calzini e delle focacce.

Anche la proposta beverage mantiene l’attenzione verso naturalità e freschezza e include soda, cola e cocktails realizzati da ricette di Max e una selezione di birre pensate insieme al fratello Raf e Teo Musso del birrificio artigianale Baladin. Il caffè, come in tutti i locali del Gruppo Alajmo, è quello inconfondibile del Laboratorio Giamaica Caffè di Verona.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Festival Brodetto 2024
Italmill
Molino Colombo
Molino Pasini

Festival Brodetto 2024
Italmill
Molino Colombo

Molino Pasini
Tinazzi
Longarone Fiere