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Gabriele Muro, un menu del cuore dedicato alla sua Procida

Trapiantato a Roma da anni, lo chef di Adelaide al Vilòn dedica alla Capitale della Cultura 2022 una carta di 5 portate ricche di colori con molti prodotti tipici dell'isola. Una cucina immediata, ricca di sapori.

 
31 gennaio 2021 | 11:27

Gabriele Muro, un menu del cuore dedicato alla sua Procida

Trapiantato a Roma da anni, lo chef di Adelaide al Vilòn dedica alla Capitale della Cultura 2022 una carta di 5 portate ricche di colori con molti prodotti tipici dell'isola. Una cucina immediata, ricca di sapori.

31 gennaio 2021 | 11:27
 

Procida è stata proclamata Capitale della Cultura 2022. Un'isola così piccola, solo 4 kmq di superficie e 10mila abitanti, un fazzoletto di terra nel cuore del Golfo di Napoli, un'isola dal fascino profondo dovuto anche ai suoi prodotti, dal cibo, dai sapori e dai profumi, celebre e celebrato quello dei limoni fitti tra i pergolati.

Gabriele Muro, un menu del cuore dedicato alla sua Procida

Gabriele Muro

Sull’onda dell’entusiasmo per la nomina della sua isola, Gabriele Muro, procidano e trapiantato a Roma da anni, chef di Adelaide al Vilòn, 5 stelle lusso in un'ala di Palazzo Borghese, apre uno spaccato evocativo della cucina di Procida.

«Sono così felice ed emozionato che la mia piccola Procida è stata scelta come capitale della cultura 2022 che ho deciso di dedicarle un intero menu degustazione presente da Adelaide tutti i giorni, sia a pranzo che a cena (ovviamente nelle condizioni permesse agli hotel da Dpcm, ndr). "Sull'isola di Gabriele" è il nome del menu che comprende 5 portate: 'O pesce fujuto", La Colazione del Pescatore, La Cicarella Nuda, Lo Scorfano scherza sott'acqua, L'Oro di Procida. È un menu con molti prodotti tipici dell'isola da sempre con tanti orti stretti tra le case colorate dei pescatori o in fondo a un vicolo, e i piatti di tradizione: una cucina povera marinara, per quanto rivista con gli occhi di chi ha viaggiato, come tutti noi da sempre andati per mare».

Gabriele Muro, un menu del cuore dedicato alla sua Procida
Procida, Capitale della Cultura 2022

«Un menu ricco di colori - precisa Gabriele Muro - Anche quello che mangiavo da bambino è il giallo, l'arancio come la marmellata di agrumi che faceva zia Salette, il rosso del pomodoro nei barattoli. Su tutto sempre l'azzurro forte del mare, dal gusto salmastro che è nel nostro dna. Procida per me è una visione, un paesaggio che ho negli occhi e nel cuore da quando sono andato via dall'isola e che ogni volta che torno riaccarezzo dal vivo ma che cucinando spesso mi sento addosso. D'altra parte se mi sono innamorato della cucina complice fu proprio il mare e il pesce di Procida e il ricordo di quando piccolissimo scendevo sotto'acqua mano nella mano con mio padre che pescava e poi a tavola erano alici, saraghi, cicarelle».

Gabriele Muro, un menu del cuore dedicato alla sua Procida
La Colazione del Pescatore, una delle cinque portate del menu "Sull'isola di Gabriele"

Oggi la cucina di Gabriele Muro è una cucina immediata e colta al tempo stesso. Una cucina fine dining ricca di sapore, frutto di una grande ricerca sul prodotto, spesso ittico ma non solo, un'attenta consapevolezza delle tradizioni e delle radici reinterpretate con leggerezza ed estro equilibrato. Il suo è uno stile fatto di semplicità e memoria, intuizione e talento: stagionalità dei prodotti, tecniche di cottura leggere nel rispetto e valorizzazione delle materie prime reperite presso piccoli produttori. Un mix di tradizione e contemporaneità nel segno di una gioiosità tutta mediterranea.

Per informazioni: www.hotelvilon.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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