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La cucina indimenticabile del Lago Verde di Alia

L’elegante villa di campagna è ai piedi del borgo di Alia. Immersa nel verde, uno splendido panorama, nove romantiche camere poste su due piani, due salette accoglienti per il ristorante e l’ampia cucina.

di Claudio Riolo
 
23 febbraio 2020 | 10:01

La cucina indimenticabile del Lago Verde di Alia

L’elegante villa di campagna è ai piedi del borgo di Alia. Immersa nel verde, uno splendido panorama, nove romantiche camere poste su due piani, due salette accoglienti per il ristorante e l’ampia cucina.

di Claudio Riolo
23 febbraio 2020 | 10:01
 

Quando la casa fu rinnovata le acque della montagna allagavano i terreni e le camere; si pensò ad un laghetto di raccolta (il Lago Verde) ideale per il giardino, le oche, papere, gattoni, un airone cenerino. Ora anche una piscina allieta gli ospiti. Il ristorante è aperto a mezzogiorno e sera. La colazione del mattino si prepara in casa, dalle torte ai dolci cui si aggiungono salumi, formaggi e uova, frittelline, pane cunzato, uova strapazzate, biscotti con farina di maiorca, torta di mele, spremuta di arance. Ottimi i buccellati con fichi e frutta.

Lino Rinchiuso (La cucina indimenticabile del Lago Verde di Alia)

Lino Rinchiuso

Il cuoco e patron Lino Rinchiuso già a 11 anni divideva la scuola con la passione per il bar e la cucina; negli anni si perfezionò lavorando in pregiate Case. Ora propone una cucina difficile da dimenticare, ricca di sapori, basata sulla genuinità di ortaggi e frutta, carni tenere, formaggi di queste montagne. La moglie Giusi segue l’accoglienza e Il figlio Vincenzo, organizzatore e barman, versatile e di buon carattere, si è formato per anni in Spagna e a New York.

Riso e borragine, fonduta di cacio, mandorle tostate di Salvatore Miceli (La cucina indimenticabile del Lago Verde di Alia)
Riso e borragine, fonduta di cacio, mandorle tostate di Salvatore Miceli

Il menu è stagionale, sempre preparato al momento con numerose curiosità, per esempio il pitirri, crema di farina di ceci, colorata di verde con una verdura locale, detta sparacelli; tagliatelle fatte in casa con farina di russello e condite con salsiccia e finocchietto di montagna; riso e borragine, fonduta di cacio, mandorle tostate di Salvatore Miceli. Di russello anche il pane senza sale e farina fermentata con i cachi, senza lieviti chimici. Le carni sono cotte a bassa temperatura per esempio lo stinco di maiale per due ore, lo stinco di vitello per sette ore. Per avere un’idea degli ortaggi si pensi che l’agricoltore Luigi Albertine ne porta decine di tipi dal broccolo biologico al peperoncino, al radicchio, conditi con il sale della sua creatività.

Per informazioni: www.lagoverdeagriturismo.com

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