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Borgo San Felice, esperienza di ospitalità La bellezza del buon vivere toscano

Non solo ristoranti, cucina tipica toscana, la vista inconfondibile delle colline del Chianti Classico e attività da praticare open air: Borgo San Felice sorge a due passi dall'omonima azienda, produttrice di grandi vini

 
01 giugno 2017 | 14:47

Borgo San Felice, esperienza di ospitalità La bellezza del buon vivere toscano

Non solo ristoranti, cucina tipica toscana, la vista inconfondibile delle colline del Chianti Classico e attività da praticare open air: Borgo San Felice sorge a due passi dall'omonima azienda, produttrice di grandi vini

01 giugno 2017 | 14:47
 

In posizione elevata ed armonizzata con la natura circostante, a 15 km da Siena, nel comune di Castelnuovo Berardenga, Borgo San Felice si presenta in tutta la sua autenticità fin dal primo colpo d'occhio, mentre si arriva dalla strada che asseconda la linea dolce e inconfondibile delle colline del Chianti Classico Senese. Si capisce subito che è lì da sempre, o quasi.

L'antico villaggio in pietra di epoca medievale, già oggetto di contese tra i comuni di Firenze e Siena, è stato testimone di secoli di vita contadina. Negli anni '70, con l'acquisizione della Tenuta San Felice da parte del Gruppo Allianz, inizia un lungo
restauro conservativo. Ci vorranno molti anni di lavori per riportare alla vita le strutture originarie senza stravolgerle, con la finalità di creare una realtà, dal carattere unico, nel panorama dell'ospitalità di alto profilo.

Borgo San Felice, esperienza di ospitalità La bellezza del buon vivere toscano

Borgo San Felice è, dalla sua apertura nel 1991, un albergo diffuso e, dal 1992, unico Relais & Châteaux del Chianti Classico. Albergo 5 stelle, con 2 ristoranti, piscina, palestra, campi da tennis, centro benessere, Borgo San Felice è al contempo un Wine Resort, al centro di vigneti e uliveti. Questi, insieme alla Tenuta Campogiovanni, a sud di Montalcino, sono lo scenario dell'attività dell'Azienda Agricola San Felice.

Negli anni importanti riconoscimenti internazionali hanno suggellato la produzione enologica di San Felice ai massimi livelli del mercato, premiando questo modello di sviluppo improntato, nel suo complesso, all'eccellenza e alla sostenibilità. San Felice è un luogo che preserva l'unicità di queste terre, anche per le generazioni future. Per questo rispetta l'ambiente, attento alla sostenibilità delle attività svolte. La bellezza del borgo è tutelata salvaguardando gli immobili di maggior pregio e, grazie ad un approccio ambientale responsabile, nella cura del territorio e della biodiversità, valori da salvaguardare.

Sostenibilità che è anche risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili. Sostenibilità significa progetti di partecipazione e responsabilità sociale come quelli da anni avviati dalla Fondazione Allianz Umana Mente, che coinvolgono giovani e persone con disabilità, guidati da anziani del luogo che possono trasmettere le competenze di una vita. Perchè le persone sono al centro dell'attenzione. E il rispetto per le persone passa attraverso la valorizzazione della loro storia, del loro lavoro, della passione per questa terra che si tramanda solo integrando la ricchezza del passato con le moderne tecniche specializzate. E aprendosi alla condivisione. Questo spirito, di cui è permeata San Felice, si rispecchia nell'attività del Borgo e diventa accoglienza, talento relazionale e umanità.

L'albergo diffuso
Soggiornare a Borgo San Felice è vivere l'autenticità del luogo, è un tuffo nella sua storia immersi nelle comodità di una struttura di charme contemporaneo. È stimolare i sensi e appagarli con la bellezza che ci sorprende in ogni suo dettaglio, in ogni angolo dove il nostro sguardo può spaziare nell'incanto di colline che fa del Chianti Classico un territorio unico. L'insieme ci affascina al primo colpo d'occhio, ma il Borgo si lascia scoprire poco a poco e trasmette la sua magia lentamente.

Borgo San Felice si sviluppa intorno alla piazza medievale dove fa bella mostra di sè l'elegante Palazzo patrizio del XVIII secolo, fronteggiato dalla intima Cappella in pietra calcarea ed affiancato dall'antico blocco della Foresteria, una volta in uso alle maestranze agricole, che oggi accoglie camere e suites per gli ospiti. Dipartendosi da questa scenografia naturale, dalla piazza si snodano le vie che conducono agli altri edifici, dove trovano sede i due ristoranti, il bar con la terrazza esterna che si affaccia sulla piscina, alternati a vari giardini fioriti e cortili protetti, fino all'antica Pieve che si colloca all'ingresso del villaggio, lungo la strada principale che fa parte di una tappa della Via Francigena.

I testimoni di un vivido passato agricolo sono ancora lì a raccontarlo, anche se oggi con nuove funzioni per gli ospiti di Borgo San Felice: l'antico Forno del villaggio è oggi l'attuale reception con camere ai piani superiori, mentre un secondo forno è inserito nel tessuto urbano del borgo ed il Frantoio originale è oggi divenuto la sede dell'area benessere. Le 34 camere e 20 suites, distribuite fra le varie strutture, danno all'ospite la sensazione di abitare una casa del borgo piuttosto che di alloggiare in una camera d'albergo, e così di vivere con i ritmi e le abitudini di un piccolo centro dove poter "uscire" a cena, incontrarsi con gli altri "abitanti" per un caffè, passeggiare nei vicoli o avventurarsi fra i sentieri delle colline, visitare l'orto e lasciarsi incantare dalle vigne che si stendono ordinatamente a perdita d'occhio, praticare le varie attività sportive o concedersi un massaggio nel centro benessere.

Appena fuori dal borgo, in posizione dominante rispetto alle vigne, si affaccia Villa Casanova, con 3 appartamenti completamente accessoriati per un totale di 9 camere, con grande giardino esterno e piscina: una proposta alternativa riservata a piccoli gruppi di ospiti che desiderano soggiornare a Borgo San Felice in modo più indipendente ma pur con i servizi dell'hotel a disposizione. Il direttore Danilo Guerrini, toscano, coordina uno staff di 60 persone con l'esperienza consolidata nell'ospitalità a 5 stelle e con il garbo e l'eleganza tipica del "padrone di casa".

Fabrizio Borraccino - Borgo San Felice, esperienza di ospitalità La bellezza del buon vivere toscano

Fabrizio Borraccino

I ristoranti
La proposta gastronomica di Borgo San Felice è l’espressione più eloquente di una visione del territorio che l'ha portata ad essere una gourmet destination nel cuore della Toscana. Poggio Rosso, è il ristorante gourmet del Borgo, intimo e ricercato, a cui fa da complemento l'Osteria del Grigio, che propone una formula di cucina più semplice, nello spirito familiare della tradizione toscana attualizzata nella presentazione.

Entrambi i ristoranti sono sotto la guida dell'executive chef Fabrizio Borraccino, giovane talento di origini abruzzesi con formazione arricchita da esperienze importanti a livello nazionale ed internazionale, tra cui spiccano gli anni passati al fianco di chef pluristellati come Antonio Guida, il francese Pierre Gagnaire e l'inglese Gordon Ramsey. Borraccino guida la sua brigata con carattere e passione, apportando nei piatti quello che è il suo tratto essenziale - l'equilibrio - ovvero la capacità di bilanciare tecnica, creatività, concretezza, facendo risaltare i sapori con grande naturalezza, senza eccedere in virtuosismi o abbandonarsi all'autoreferenzialità.

Una cucina rispettosa, colta, ma votata alla ricerca della semplicità. Tutto ciò realizzato utilizzando solo ingredienti di prima qualità, privilegiando prodotti locali e stagionali, attingendo il più possibile dall'Orto Felice della tenuta, un progetto di orto "sociale" che vede coinvolti anziani residenti della zona e alcuni giovani diversamente abili. La leggerezza dei suoi piatti e l'apparente semplicità gratificano e sorprendono i palati più esigenti.

La carta dei vini è centrata sulla produzione diretta, con le varie etichette nate dalla ricerca e sperimentazione di Agricola San Felice, dal Vigorello al Poggio Rosso al Campogiovanni Brunello di Montalcino Docg ma si completa con un'interessante proposta di etichette nazionali e internazionali che ampliano ed approfondiscono l'esperienza enogastronomica di Borgo San Felice.

Il centro benessere
Situato nei locali dell'antico frantoio, il centro benessere si sviluppa su una superficie di 350 mq. Gli ambienti sono ampi e concepiti in stile moderno, ma valorizzando al meglio gli spazi originali, come nella zona relax con le volte a botte in mattoni lasciati a vista. Due i percorsi benessere: la zona umida con bio-saune e il percorso Kneipp. Tre le cabine per i trattamenti che utilizzano i prodotti della linea Comfort Zone, brand italiano di cosmetica professionale basato su solide radici scientifiche e animato da una filosofia improntata alla ricerca dell'eccellenza e alla sostenibilità, valori che si riflettono
nell'approccio di Borgo San Felice. Tutte le formulazioni sono caratterizzate dall'assenza di parabeni, oli minerali, coloranti artificiali, solfati, derivati animali. Una visione che salvaguarda l'ambiente e mette - anche in questo ambito - le persone al centro dell'attenzione.

Le attività sportive e di vita all’aperto
Borgo San Felice è un luogo ideale per svolgere attività sportive e all’aperto, anche per godere del clima, dei luoghi e della natura del posto. La bellezza del paesaggio circostante invita infatti a intraprendere escursioni - su percorsi segnalati - di
diverso grado di difficoltà, da tranquille passeggiate ad allenamenti di corsa, e itinerari più o meno impegnativi in bicicletta (vari modelli sono disponibili, su richiesta, per gli ospiti). La piscina riscaldata, circondata da un giardino fiorito, si trova nell'area di fronte alla terrazza del bar e del ristorante Poggio Rosso.

Due i campi da tennis, in erba sintetica, circondati dalle vigne, appena fuori dal Borgo. Il campo da bocce - tipico gioco, mai dimenticato, della campagna italiana - a fianco dell'antica Pieve, riporta ai ritmi lenti del passato del villaggio originale. La palestra, ben equipaggiata con attrezzature Technogym, è collocata nell'edificio di fronte al centro benessere, con accesso libero per gli ospiti in qualsiasi orario. Il campo da Golf più vicino dista 30 km, mentre varie sono le possibilità nei dintorni di praticare equitazione.

Borgo San Felice, esperienza di ospitalità La bellezza del buon vivere toscano

L'azienda agricola
Fin dall'acquisizione della Tenuta San Felice negli anni '70, il gruppo Allianz ha impostato l'azienda agricola all'insegna dell'eccellenza, investendo in innovazione e sostenibilità a protezione di quello straordinario territorio del Chianti Classico che è fatto di terra, arte, cultura e soprattutto di persone. Mettere l'uomo al centro della propria visione imprenditoriale significa educare alla cultura del rispetto e della condivisione, valorizzare storia e tradizioni locali come punto di partenza per un'innovazione di largo respiro, che guarda lontano.

Dai primi anni '70 Agricola San Felice ha intrapreso un programma di reimpianto dei vigneti con l'obiettivo di valorizzare il Sangiovese, stabilendo una collaborazione con le Università di Firenze e di Siena per catalogare vitigni autoctoni dimenticati al fine di rinnovare l'utilizzo delle varietà più idonee. Nasce così il progetto Vitiarium, un campo sperimentale che custodisce tutto il patrimionio genetico della viticoltura toscana. Delle centinaia di varietà ritrovate e reimpiantate, l'Agricola San Felice ne seleziona cinque, tra cui il Pugnitello, che in blend con il Sangiovese danno origine a vini di straordinaria
struttura e finezza.

Oggi l'attività di Agricola San Felice, con ben 19 etichette di vini, si svolge su due tenute: Tenuta S.Felice, 147 ettari vitati e oltre 15mila olivi nel Chianti Classico Senese, e Tenuta Campogiovanni, 22 ettari di vigneti a sud di Montalcino. La cantina è visitabile su richiesta e al suo interno sono disponibili sale dedicate per percorsi guidati di degustazione.

Direttore generale di Agricola San Felice è Davide Profeti, mentre Leonardo Bellaccini è l'enologo. I tanti premi ottenuti negli anni dai vini prodotti in queste tenute (in particolare, Il Grigio, Poggio Rosso, Campogiovanni Brunello di Montalcino, Il Vigorello - primo esempio di Supertuscan) sono il riconoscimento di questa visione imprenditoriale.

Per informazioni:
www.borgosanfelice.it
www.agricolasanfelice.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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