L’hotel Tanzer in Alto Adige punta sulla cucina di qualità

Un piccolo albergo incastonato tra un vecchio fienile a la chiesa gotica in un borgo di 300 abitanti placidamente adagiato su un verdissimo altopiano inondato di sole. Basterebbe questa descrizione a rendere il Gourmet e Boutique Hotel Tanzer di Issengo (Bz) una meta perfetta per le vacanze dell’estate post-covid, dove tutti sono alla ricerca dell’atmosfera sicura di casa in grandi spazi dove si respirano pace e libertà.



Siamo sulla Strada del Sole (già una garanzia), che attraversa tutto l’altopiano di Falzes collegando Brunico a Vandoies. Intorno prati e boschi, in lontananza le alpi. I suoni sono quelli della montagna: lo stormire del vento e il canto degli uccelli. Rarissime le automobili, più frequenti (ma sempre rari) i trattori nei campi. In questo contesto (isolato sì, ma a soli 7 km da Brunico, ombelico della Val Pusteria), sorge il Gourmet e Boutique Hotel Tanzer, con 17 camere, 3 suite e una cucina premiata e riconosciuta a livello internazionale. Situato tra gli edifici più antichi di Issengo, il Tanzer vanta una storia ricca di tradizione che ancora oggi gli conferiscono un fascino unico. Da tre generazioni la famiglia Baumgartner accoglie i suoi ospiti in un ambiente familiare e elegante, dove trascorrere giornate all’insegna del benessere e della tranquillità.



Christl e Hans Baumgartner, insieme ai loro figli Melanie e Hannes hanno a cuore la grande tradizione di ospitalità del Tanzer, che si impegnano a rinnovare costantemente per venire incontro alle nuove sensibilità dei loro ospiti. Nel loro albergo la memoria dialoga con l’innovazione, come l’architettura contemporanea della facciata esterna (esisto di un grande restyling della struttura avvenuto nel 2015) custodisce due antiche stuben tirolesi, che sono il cuore della casa e che accolgono il ristorante gastronomico dell’albergo con proposta à la carte (aperto anche agli ospiti esterni).

A dirigere i lavori in cucina è Hannes, figlio d’arte ha appreso i trucchi del mestiere dal padre Hans, ai fornelli del Tanzer per più di trent’anni. Nella proposta gastronomica dell’hotel, che si articola sia nella proposta tradizionale di mezza pensione sia in quella più ricercata del ristorante à la carte, la qualità della materia prima è un pilastro fondamentale e gli ingredienti dei piatti sono di primissima scelta. Nei piatti prodotti a chilometro zero, come le insalate multicolori coltivate dai padroni di casa dialogano con le eccellenze del territorio, come i formaggi del piccolo caseificio Eggemoa, a Selva dei Molini e lo speck della celeberrima macelleria Steiner. Così come in menu creazioni contemporanee si alternano a piatti tradizionali della cucina altoatesina.



Tra i piatti che più incarnano la filosofia culinaria di Hannes Baumgartner si distinguono la spuma di burro alle rose, la zuppa d’orzo con barbabietola e finferli, il risotto alle melanzane e olive, i brasati di capriolo e di cervo e la guancia di vitello alla spuma di rafano. La cantina, curata da Michael, marito di Melanie e sommelier dell’hotel, ha una buona selezione di vini naturali come quelli della tenuta Hof Gandberg a Cornaiano.

Vero luogo di delizia è la terrazza che si affaccia sulla piazzetta Kichplatzl da un lato e su un rigoglioso oro/giardino dall’altro. È il luogo perfetto per le ricche colazioni di montagna e per i rilassati brunch domenicali (che qui chiamano Cozy Morning). Anche in questo caso protagonisti sono i prodotti locali come le mele e miele del contadino di Issengo. Da provare le uova strapazzate o all’occhio di bue, che Hans prepara sulla vecchia cucina economica della nonna installata in terrazza, con erba cipollina dell’orto e uova da galline del maso Auslugerhof di San Lorenzo di Sebato. Un ultimo consiglio, insieme alle uova chiedete a Hans di potare in tavola qualche fetta del prosciutto di sua produzione che custodisce in cantina. Sarà felice di farvelo assaggiare. Ecco, questo è lo spirito del Tanzer!

Per informazioni: www.tanzer.it