Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 08:46 | 104802 articoli pubblicati

“Ristorante 1978” a Roma Gusto, eleganza e cucina stagionale

di Mariella Morosi
 
17 novembre 2018 | 16:23

“Ristorante 1978” a Roma Gusto, eleganza e cucina stagionale

di Mariella Morosi
17 novembre 2018 | 16:23
 

Basta varcare una porta rossa e ci si immerge in un’atmosfera speciale dove le aspettative del buon cibo si fondono con il piacere di un ambiente in cui la semplicità e la morbidezza di forme e colori diventano eleganza.

La sensazione di essere ospiti desiderati e unici arriva con l’accoglienza gentile della restaurant manger Gabriella Forte, già impegnata in “Noi di Sala”. Volutamente contenuto, il “Ristorante 1978”, proprio di fronte a Villa Torlonia, ha solo 7 tavoli con arredi minimal e luci discrete. L’ha pensato a lungo e poi realizzato così un giovane imprenditore romano, Stefano Cocco, in omaggio alla sua passione di sempre, la cucina. «Lo dovevo a lei - dice - musa ispiratrice di vita e di viaggi, rimedio epicureo della mia esistenza».

Eros Bruno (Ristorante 1978 a Roma Gusto, eleganza e cucina stagionale)
Eros Bruno

Ha voluto affidare la cucina a Eros Bruno, chef piemontese già con il tristellato Enrico Crippa e con esperienze in mondi lontani e a bordo di navi da crociera. Il menu di “Ristorante 1978” è stagionale e prevede due percorsi-degustazione da 5 o 7 portate (75 e 90 euro). I piatti sono equilibrati e dai sapori decisi e riconoscibili. «Cerco di mettere al massimo tre ingredienti - dice lo chef - perché poche selezionate materie prime nel piatto restituiscono un’originale complessità gustativa che riesce ad essere essenziale, pulita e diretta al palato».

Qui in esclusiva si può gustare la carne di Vicciola, una rara razza bovina piemontese che viene allevata a nocciole. Tutto è accuratamente fatto in casa: dai piccoli pani assortiti ai grissini, dallo yogurt ai gelati all’azoto liquido, dai beignet alle marmellate e alle creme che rendono i dessert squisiti e leggeri. Tra gli appetizer e i petit four sono da provare il Tataki di tonno bianco con sedano, caviale e meringa alla cipolla di Tropea, la Fonduta al gorgonzola con sfere fritte di vitello allo speck e tartufo, il Foie gras con gelatina di mandorla, polvere di grissini e ristretto di caffè.

(Ristorante 1978 a Roma Gusto, eleganza e cucina stagionale)

Tra i primi piatti segnaliamo gli Spaghettoni quadrati tirati a mano con aroma di limone, astice e terra di salvia, le Chicche di patate con un ripieno di foie gras e porri con tartufo bianco e le varie tipologie di risotti. Di interesse anche i piatti forti, dal Piccione con i suoi tagli a base di barbabietola, cavolo e nocciole alla Cappesanta con polvere di grissini, topinambour, olive e sorbetto di pomodori. Per concludere è da provare la Ganache al cioccolato fondente con spugna al cacao e arancia.

La carta dei vini porta la firma di Laura Paone, già head sommelier di Oliver Glowig e dell’Enoteca Achilli al Parlamento. Interessante la selezione di etichette fatta da questa giovane professionista che ha una passione per le bollicine francesi e apprezza molto il Riesling, che definisce «il re delle uve bianche». Dimostra talento per gli abbinamenti selezionando grandi etichette di cantine italiane e proponendo a volte un confronto tra vini dello stesso vitigno di territori diversi.

Per informazioni: www.ristorante1978.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Di Marco
Italmill
Siad
Festival Brodetto 2024
Union Camere

Di Marco
Italmill
Siad

Festival Brodetto 2024
Agugiaro e Figna Le 5 Stagioni
Onesti Group