Sembra che da “Il Ciociaro” si mangi la migliore amatriciana di Roma, secondo il passaparola che la indica come tale. Il segreto? Materie prime e mantecatura finale dentro una grande forma di pecorino romano scavata.
È da 40 anni che
il locale della famiglia Perna è uno delle mete romane della buona cucina, ma le nuove generazioni incalzano con nuove idee. Così la figlia Tatiana ha deciso di intraprendere un nuovo percorso culinario innovativo dando vita a “Matrì” un progetto che prevede che la mitica pasta possa essere acquistata e consumata a casa, posta in speciali contenitori da asporto in polpa di cellulosa in grado di mantenerne il calore.
La consistenza “al dente” (ma qui subentra il giudizio personale) viene garantita dall’alta qualità delle materie prime (pasta Verrigni, guanciale di Erzinio, carne di Feroci, pecorino sardo di Pinna). Nel ristorante tradizionale è stato creato un corner di vendita di questa piatto classico ed ora street food. Positivo il gradimento della novità, a giudicare dai riscontri dopo l’introduzione nelle principali piattaforme di delivery (Deliveroo, Foodora, Glovo e Moovenda), tanto che l’offerta si è estesa anche alla pasta Cacio e pepe, alla Carbonara, alla Bottarga e Pachino e alla classica Pomodoro e Basilico. Le paste sono sempre preparate al momento e adatte ad un consumatore attento che non vuole o non può sedersi al tavolo di un ristorante.
Questi i costi per 120 gr.di pasta: Amatriciana, Carbonara e Bottarga e Pachino 10 euro, Pomodoro & Basilico e Cacio & Pepe 8. Ma Tatiana Perna non si ferma e ha già in mente altri progetti delivery col marchio Matrì, compreso il franchising. La passione e l’attenzione per la ricerca della qualità delle materie prime sono sempre stati per questa famiglia di ristoratori i princìpi da cui partire per una proposta gastronomica d’eccellenza. Quindi per chi ama gustare i piatti nel modo tradizionale e rilassante, il ristorante “Il Ciociaro” continua a offrire tutta la sua esperienza nel mantenere vive le trazioni laziali e giudaico romanesche.
Si parte da antipasti e salumi tipici di provenienza ciociara, per proseguire con le paste fatta in casa con i vari sughi e con saporite zuppe. Richiestissimi sono i carciofi alla giudia, le puntarelle, i ravioli ricotta e spinaci, le fettuccine ai porcini, gli spaghetti alle vongole veraci, le carni alla brace e i piatti di pesce che arriva solo è freschissimo. Notevole l’assortimento dei formaggi e interessante la lista dei vini, soprattutto laziali.
Buona anche la pizza, con un impasto gustoso e leggero, con polpa di pomodoro scelta e mozzarella d'autore. Merita, infine, una conclusione in dolcezza con i dessert, i biscotti e le meringhe fatti personalmente dalla signora Franca con le antiche ricette di famiglia.
Per informazioni:
www.ilciociaro.it