(Ristorante Acchiappagusto
Contaminazioni di terre lontane in cucina)
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Essere figlie d'arte ha i suoi pro e i suoi contro. Da una parte hai la via spianata, un'attività già avviata che ti permette anche di sperimentare in cucina. Dall'altra ci sono delle aspettative.
Queste aspettative ci si aspetta vengano rispettate, operando e conducendo la brigata di cucina con continuità d'azione. Tutto questo non ha destabilizzato
Eleonora Andriolo, giovane chef di 27 anni, anzi. Le idee le aveva ben chiare già qualche anno fa, quando dopo aver conseguito il suo diploma di ragioneria l'ha messo nel cassetto, dedicandosi alla realizzazione del suo sogno: diventare cuoca.
Eleonora e Flavio Andriolo
Accanto a Eleonora, papà
Flavio, 55 anni, imprenditore orafo e poi ristoratore che ha trasmesso l'attaccamento per la cucina dapprima nel ristorante di famiglia, l’Antica Osteria Ca’ D’Oro, nel centro storico di Vicenza, e poi affidandole la cucina del Ristorante “
Acchiappagusto - Emozioni dei Sapori”, (il nome è lungo ma papà Flavio ci tiene a sottolinearne la completezza) ad Arcugnano, nel cuore dei Colli Berici: trenta posti a sedere e una bellissima terrazza panoramica che si affaccia sui Colli, appunto.
La cucina di Eleonora Andriolo e` attenta alle tradizioni venete ma con contaminazioni di terre lontane, «mete che rappresentano le tappe di viaggi programmati per affinare le mie conoscenze in materia di tradizioni culinarie - racconta Eleonora». Ecco quindi che il karkadè diventa un brodo madre per il risotto de “La mia Marrakech” accanto all'imperiosa presenza del pepe Timut, oppure lo zenzero si riduce in un estratto dove ha marinato, accanto al latte di cocco, il maccarello, nobilitato nelle sue 3 interpretazioni.
La mia Marrakech
Leggerezza e soavità ben si ritrovano nell'orchidea Framboise, un dessert che mette in luce la grande passione per l'arte pasticcera: «Mi piace l’estrema precisione in pasticceria: se sbagli una crema, la butti via. Adoro il tempo che richiede la preparazione di un dolce: io lavoro in silenzio, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando non c’è ancora nessuno nel ristorante. Provo e riprovo nuovi dolci».
Orchidea Framboise
Nessuna nota stonata, nei piatti di Eleonora, anzi delicatezza estrema, talvolta paradossalmente eccessiva, quasi a trasmettere il timore di osare di più. E per una professionista determinata, tenace, coraggiosa come Eleonora forse è arrivato il tempo di esprimersi “a tempo pieno”, con la propria identità e le proprie idee.
Per informazioni:
www.acchiappagusto.it