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Ginger Pantheon, viaggio nel gusto tra sapori mediterranei ed esotici

di Mariella Morosi
 
04 giugno 2019 | 09:39

Ginger Pantheon, viaggio nel gusto tra sapori mediterranei ed esotici

di Mariella Morosi
04 giugno 2019 | 09:39
 

Dalla prima colazione a tarda sera Ginger Pantheon è il posto giusto per concedersi una parentesi di benessere con una cucina che fa dei sapori mediterranei e della freschezza il suo vanto.

Già entrando nel locale, nella storica piazza S. Eustachio, si viene conquistati dalla linearità dell'arredo dai toni del bianco e dai colori della frutta, esposta in artistiche composizioni. Lo ha voluto così il patron Dario Asara, replicando il format dell'altro "Ginger, Sapori e Salute" di via Borgognona. Ma la novità di questo locale è proprio la chef, la minuta e bellissima Sharon Landersz, italiana di origine cingalese, con una profonda conoscenza dei sapori mediterranei.

Dario Asara, Sharon Landersz e Luca Maresca (Ginger Pantheon, viaggio nel gustotra sapori mediterranei ed esotici)
Dario Asara, Sharon Landersz e Luca Maresca

Talvolta li esalta con un tocco speziato, appena percepibile, e con una sapiente armonizzazione degli ingredienti che risultano riconoscibili nel piatto. Prima di salire al piano superiore, quasi un luminoso salotto di una casa di campagna, si ammira l'angolo gastronomia da dove partono golosi taglieri di prosciutti, coppe e patanegra e di formaggi di piccoli produttori. Sono accompagnati da fragranti pizze, baguette, focacce e pani ancora caldi di forno. Anche i panini per i burger sono fatti in casa. Interessanti calici - se si ascoltano i consigli del maître-sommelier Luca Maresca - arrivano da una cantina ben fornita di etichette di vini naturali, biologici e convenzionali di aziende regionali.

Sharon Landersz (Ginger Pantheon, viaggio nel gustotra sapori mediterranei ed esotici)
Sharon Landersz

La selezione di materie prime è rigorosa e sempre tenendo d'occhio la tracciabilità di tutto ciò che entra in cucina. Sharon utilizza per oltre il 70%, ingredienti di agricoltura biologica certificata e da filiere sostenibili. «Alcuni dei nostri prodotti - dice Dario Asara - vengono direttamente da Le Masciare, la nostra azienda agricola bio che si trova in Irpinia. Vi produciamo alcuni vini che si trovano in carta e un ottimo olio extra vergine che da anni viene segnalato sulle guide. Lo usiamo in cucina e lo mettiamo a disposizione dei clienti per condire piatti e insalate. Dalla fattoria viene anche una selezione di conserve, confetture e marmellate. Filiera certa anche per il nostro pescato: preferiamo mettere in carta pesci di stagione di età adulta e di specie non a rischio d’estinzione. Anche i prodotti esotici di importazione vengono scelti con cura».

L’offerta gastronomica di "Ginger Pantheon" prevede ogni esigenza nutrizionale (vegetariana, vegan, crudista, ecc.) e la leggerezza viene anche dalla cottura nel forno a vapore. Ma è sempre il gusto a vincere.  Se a dare l'input a Sharon è stata la nonna cingalese, il suo curriculum italiano è affollato di locali importanti. Tradizione rurale, sperimentazione, sostenibilità e gusto con lei incontrano i profumi esotici con un finale sorprendente. «Non chiamerei la mia cucina di contaminazione – dice - ma è proprio un equilibrio di sapori ed esperienze che ho dentro, per le quali so che mettendo insieme determinati prodotti nelle giuste quantità non altererò il loro sapore sovrastandolo magari con una spezia. Amo cucinare e non importa se ci vorranno ore per preparare una salsa perché alla fine la soddisfazione mi ripaga sempre».

Qui, dalla mattina presto, si fa colazione in tutte le lingue del mondo con croissant, pancakes, muffin, scrambled eggs e la salutare “açaí na tigela”, una bowl di frutta e muesli accompagnati da caffè e tè bio. A tutte le ore, anche per una rapida merenda, si può gustare un healty quick snack e farsi una scorta di benessere con i superfood (semi di chia, baobab, spirulina, pappa reale, maca e bacche di goji) ricchi di vitamine, antiossidanti e poveri di calorie. Il pranzo comincia alle 12 e prosegue no stop diventando cena.Tra gli antipasti da provare la Tartare di tonno con pepe sansho giapponese, mostarda di Cremona, gelsomino solidificato e frutto della passione liquido, il Poke di tonno o salmone crudi, marinati con salsa ponzu,  riso Venere al pomodoro, pinoli, rapa rossa, avocado, ravanello, cetrioli, passion fruit, sesamo verde, alga nori e uova di capelin al wasabi.

Speciali nella loro semplicità gli Spaghetti Felicetti al pomodoro di collina bio, scalogno e basilico. Gusto e leggerezza anche nella Tagliata di pollo alla birra e pistacchi con contorno di cicerchie alla menta, salsa di rapa rossa e paprika, oppure nel Cestino di polpette di petto di pollo, sesamo, alga nori, limone, riso integrale basmati, patate viola e citronette di mela, o nella Crocchetta allo spiedo di agnello con panatura di mandorle, panna acida e crema di piselli. Dalla vaporiera, inoltre, vengono vari piatti di pesce o uova con l’aggiunta di legumi o cereali. Un pasto completo può costare intorno ai 40 euro, senza le bevande.  
 
Per informazioni: www.gingersaporiesalute.com

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