(Nelle antiche celle dei monaci
un viaggio nel tempo e nel gusto)
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Un salto nel passato a una ventina di minuti in auto da Parma. Si torna indietro di secoli arrivando a Fontevivo, imbattendosi nel Relais 12 Monaci, un’antica abbazia gestita ormai da oltre un decennio dallo chef
Andrea Nizzi e dalla sua famiglia.
La sala del ristorante
Il legame tra cibo e cultura qui è indissolubile: e così, nell’anno di
Parma Capitale della Cultura 2020 ecco la possibilità di riscoprire questo esempio di recupero virtuoso di un’antica struttura che ai tempi ospitava un gruppo di monaci e che oggi offre ai suoi visitatori la possibilità di un percorso del gusto attraverso i piatti del suo chef. Il salone con le colonne, ex refettorio, è oggi l’imponente sala da pranzo, il chiostro è un’oasi di pace contemplativa, completo di antico pozzo al centro, le camere sono le celle dei monaci: piccole e confortevoli, dotate di tutte le comodità. Una cappella accoglie le coppie che vogliono unirsi in matrimonio con rito civile, e può ospitare business meeting e conferenze.
Andrea Nizzi
Quanto alla cucina, è pura espressione del territorio parmigiano riletto in chiave moderna, con un’attenzione particolare alle materie prime, che provengono dalle filiere locali, dai piccoli produttori scovati dallo chef. Comprese delle vere chicche, simbolo di una tradizione alimentare che talvolta si è un po’ persa nelle nebbie del tempo: ad esempio le lumache, la caciottina delle colline, la fassona allevata a pochi chilometri e naturalmente le anguille.
La famiglia Nizzi al completo
Prodotti sapientemente rivisitati, presentati con eleganza e raffinatezza, facendo affidamento a tecniche diverse, come l’affumicatura, il sottovuoto. Il capitolo dei vini è altrettanto interessante. Al 12 Monaci si viene accolti con due carte distinte: una per le produzioni nazionali, con 120 referenze, e una per quelle locali, tra Parma e Piacenza, con etichette di nicchia. Una “separazione in casa” che fa l’occhiolino al turista enogastronomico più curioso e desideroso di scoprire il territorio.
Per rendere omaggio a Parma City of Gastronomy e a Parma 2020, Andrea Nizzi ha creato “Forza quattro”, cappelletti di 4 colori, con 4 ripieni e a 4 mani. Una ricetta che esprime gioia e fantasia attraverso l’unione di sapori e colori. I cappelletti, o anolini, monumento alla tradizione gastronomica di Parma, vengono reinterpretati con spirito ludico e giocoso: saltati con burro di nocciole, sono disposti sul piatto come nel celebre gioco e serviti con fonduta di Parmigiano Reggiano. La pasta all’uovo si delizia di nuovi abbinamenti nel ripieno: la rossa con ricotta e ortiche, la gialla con stracotto, la verde con pomodorino secco e ricotta, la nera con zucca.
Per informazioni:
www.parmacityofgastronomy.it