Piatti della tradizione toscana rivisitati con una giusta dose di creatività. È questa la filosofia di Dario Abbate (nella foto), chef executive del Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery, esclusivo relais nel cuore della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco, a soli 12 km da Montalcino. Dario Abbate, classe 1980, di origini siciliane, ha visto nascere la sua passione per la buona tavola stando accanto alla mamma in cucina, osservando e gustando piatti fatti in casa nel rispetto della tradizione e dei sapori genuini. È da qui che nasce la voglia di esplorare nuovi mondi culinari e di perfezionare la tecnica; dopo aver frequentato a Palermo l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Ippsar, ha dato avvio alla sua carriera ai fornelli lavorando in rinomati ristoranti italiani e francesi, accanto a chef di fama internazionale come Sergio Mei al Four Seasons di Milano, e a stellati come Aniello Razzano presso il Grand Hotel Angiolieri di Sorrento, Angelo Agliano al Le Royal Monceau di Parigi e Alessandro Cipolla all’Hotel de la Ville di Civitavecchia.
Noto per la sua creatività culinaria, Abbate nelle sue ricette accosta ingredienti tipicamente toscani, come la carne chianina, il tartufo di S. Giovanni d’Asso e il pesce dell’arcipelago toscano, a sapori della sua terra d’origine, come i gamberi di Sicilia, il pesto trapanese e la glassa all’arancio. «Immancabili nella mia cucina sono naturalmente l’Olio e il Brunello dell’omonima azienda Castello di Velona che, non solo accompagnano le pietanze servite, ma sono fonte di ispirazione per alcune delle mie nuove creazioni come il risotto timo e limone con ragù di chianina e riduzione di Brunello del Castello - ricorda Dario Abbate - inoltre, seleziono accuratamente tutti gli ingredienti e punto sul sapore autentico di ogni prodotto, che deve essere sempre freschissimo e di qualità, per creare abbinamenti “sinfonici” in cui ogni sapore sia in armonia con gli altri».
Tra i piatti signature della sua cucina spiccano gli arancini di seppia con crema di piselli e polvere di capperi, gli “spaghetti 2008” aglio, olio e peperoncino con gamberi di Sicilia e pesto trapanese, il lombetto di agnello con pappa al pomodoro, aglio dolce e pancetta speziata e, per finire in dolcezza, il semifreddo al cocco glassa all’arancio con ananas, lime e streusel al cioccolato. «Queste sono solo alcune delle specialità gourmet pensate dallo chef che, insieme ai piatti della tradizione regionale, presenti nel menu lunch, completano l’offerta culinaria - sottolinea Sabrina Camillini, general manager del Castello di Velona - per gli ospiti che, invece, desiderano un menu personalizzato in base alle proprie esigenze e gusti, lo chef creerà piatti ad hoc secondo le loro indicazioni. Oltre a una cucina d’eccezione, il Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery offre agli ospiti location straordinarie in cui assaporare le numerose specialità culinarie, dall’accogliente atmosfera del Velona Lounge bar, all’interno dell’antico chiostro coperto da una cupola di cristallo, agli eleganti ambienti del Ristorante Settimo Senso e della terrazza panoramica che affaccia sulla Val d’Orcia. D’estate è a disposizione degli ospiti anche il Pool Bar in cui si possono gustare drink e spuntini senza rinunciare al relax della piscina».
Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery
Castelnuovo dell’Abate - 53024 Montalcino (Si)
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