L'estate scorsa il nuovo D’O a Cornaredo, a settembre l'apertura di “FOO'D” all'interno dello Shangri-la The Fort di Manila e oggi, 21 dicembre, l'apertura di “FOO'D” al Victoria Theatre & Concert Hall di Singapore. Con il progetto italiano Davide Oldani ha confermato e ampliato i principi della sua cucina, esprimendo all’ennesima potenza ospitalità e convivialità. Con i due progetti in Asia, realizzati a marchio “FOO'D”, ha vinto un’altra scommessa per portare l’italianità all’estero.
Davide Oldani (foto: Vanityfair)
I due nuovi ristoranti rientrano nella strategia di internazionalizzare la cucina del D’O, imponendole un passo in avanti e un confronto con orizzonti più ampi. «La qualità - si schermisce Oldani, 49 anni e una stella Michelin riconfermata nel 2016 - è nel nostro dna da sempre; la sfida è riuscire a esportarla».
Quasi un regalo di Natale che Oldani e la sua squadra hanno deciso di concedersi e di lasciare sotto l’albero, in attesa dei due eventi del 16 e del 20 gennaio, che vedranno il maestro della Cucina Pop festeggiare le avvenute aperture, prima a Manila e poi a Singapore. Due locali italiani non solo nei piatti ma anche nello stile.
Lavorando a stretto contatto con lo chef, la squadra del “FOO'D” ha passato sei mesi a Milano, imparando al D’O quelle che sono le pratiche e la filosofia della cucina di Davide Oldani. «“FOO'D” è tutto il mondo che mi circonda», ha detto Oldani, e questi nuovi traguardi rappresentano i tasselli di un unico disegno che vede nascere in punti diversi del mondo una casa dove mangiare è sempre un piacere.