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Ristorante Duomo di Ciccio Sultano Wine Spectator premia la carta vini

 
03 luglio 2018 | 15:59

Ristorante Duomo di Ciccio Sultano Wine Spectator premia la carta vini

03 luglio 2018 | 15:59
 

Il Ristorante Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla (Rg) ha aggiunto un nuovo riconoscimento allo scintillio delle sue 2 stelle Michelin, conquistando il Wine Spectator Award of Excellence for Wine Program 2018.

Nell’arco di 18 anni, Ciccio Sultano ha fatto del suo ristorante Duomo un punto di riferimento per la cucina raffinata siciliana e uno dei più acclamati in tutta Italia, ottenendo la sua prima stella Michelin nel 2004 e la seconda nel 2006. Dopo questi prestigiosi riconoscimenti, il ristorante Duomo festeggia in cantina per aver ricevuto il “Best of Award of Excellence” dalla rivista internazionale Wine Spectator, vera bibbia per gli enofili di tutto il mondo, che lo consacra come una delle più esclusive destinazioni gastronomiche ed enologiche della Sicilia.

(Ristorante Duomo di Ciccio Sultano Wine Spectator premia la carta vini)

Il ristorante è dotato di una carta dei vini con oltre 1.200 referenze (per un totale di 11mila bottiglie in cantina) che, come afferme Antonio Currò, head sommelier del Duomo, «rappresentano una vera e propria mappa che permette di viaggiare attraverso storie, paesaggi e passioni».

I paesaggi, infatti, spaziano da Reims, con le verticali di Champagne Krug, di cui Sultano è il nuovo Ambasciatore Italiano 2018, a Ragusa e nel resto della Sicilia, dai produttori storici alle piccole realtà, profondamente radicate nella storia enologica dell'Isola. La metà delle etichette proviene dalla Sicilia e l’altra metà dal resto del mondo, con una particolare attenzione nei confronti della Francia, tra le cui etichette spicca la selezione dedicata allo Champagne.

(Ristorante Duomo di Ciccio Sultano Wine Spectator premia la carta vini)
Ciccio Sultano

La Carta dei Vini disegnata da Antonio Currò riflette la filosofia di Ciccio Sultano in cucina, basata su una minuziosa ricerca degli ingredienti - grazie alla sua fitta rete di fornitori di fiducia - che vengono elaborati con maestria e creatività.

La storia e la tradizione hanno un posto di rispetto all'interno della Carta, come nel caso di Tasca d'Almerita, le cui verticali dell’iconico "Rosso del Conte" si estendono su più pagine, senza contare le grandi Maison del mondo del vino, un'incredibile varietà di bianchi della Loira e della Borgogna, di vini provenienti dalla Nuova Zelanda e da Israele, oltre a una selezione di varietà autoctone e di nicchia curate da piccoli produttori.

«La conoscenza del vino non si limita alla capacità di abbinare il cibo con una bottiglia adeguata, ma di far luce sul genius loci di un determinato terroir», dice Currò, aggiungendo che «è un onore incredibile essere riconosciuti da Wine Spectator. Con Ciccio Sultano condivido l’entusiasmo per la qualità e la ricerca. La mia lista mira a raggiungere un equilibrio tra grandi nomi e rarità».

Per informazioni: www.cicciosultano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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