La sconcertante recensione è apparsa nei giorni scorsi sulla pagina dell’Hotel La Rosa di Teglio, in provincia di Sondrio. Il commento è stato segnalato al portale, che ha risposto: «Soddisfa le nostre linee guida». Dall’hotel è già partita una segnalazione alla polizia postale, ma il profilo è un fake e sarà difficile trovare il mittente.
Questa volta non si tratta di una semplice recensione fasulla: i toni utilizzati dall’ignoto recensore che qualche giorno fa ha postato sulla pagina di un albergo di Teglio (So), un commento infarcito di insulti al personale, superano ogni limite. In due frasi ha dato delle ladre alle addette alle pulizie delle camere e del pedofilo al portiere.
TripAdvisor ha ammesso di ricevere tre milioni di recensioni false all'anno
«Hotel datato, si mangia discretamente, attenti ai furti nelle camere e a Paolo, il portiere è pedofilo e usa le feste in hotel per bimbi per adescarli. Poi non lamentatevi se i vostri bimbi hanno gli incubi. Consiglio sulle camere: le donne delle pulizie rubano d’accordo con il portiere».
Insulti pesantissimi e inaccettabili, almeno tanto quanto la risposta di TripAdvisor, che sollecitato dall’albergo a rimuovere il post, ha risposto: «La recensione soddisfa le nostre linee guida». Da qui la decisione di rivolgersi a polizia postale e carabinieri per denunciare l’accaduto. L’inchiesta è appena cominciata, ma non sarà facile scovare il mittente del commento. Perché se è vero che anche settimana scorsa un altro pronunciamento del tribunale ha
condannato un cliente a risarcire un ristorante per una recensione diffamatoria, in questo caso lo sconosciuto recensore si è iscritto alla pagina di Tripadvisor solo da pochi giorni e con un account (trese@redesae) che sa di indirizzo mail fake, e dunque quasi impossibile da stanare.
Indignazione e rabbia sono i sentimenti di coloro che, all’albergo La Rosa di Teglio, sono stati presi di mira dal post diffamatorio: «Secondo i recensori più esperti, è tollerabile tutto ciò?», scrive Paolo, l’impiegato amministrativo nominato nella recensione, in un topic aperto proprio sulla pagina di TripAdvisor dell’albergo. «L’hotel - prosegue - ha segnalato il tutto a TripAdvisor, che risponde ritenendo questa recensione conforme alle linee guida. Quindi diffamare un persona per reati di cui non si ha prova (inutile che vi dica che non vi è mai stata nessuna denuncia per furto o, peggio, pedofilia) è contemplato da Tripadvisor?».
Nel frattempo l’hotel ha incaricato anche un legale, «ma intanto - prosegue Paolo - rimane il mio nome accostato a gravi reati da una persona che al massimo lo avrà letto su qualche mail inviata o vedendolo incrociandomi al mattino, durante il mio orario di lavoro».
Il tema dei controlli delle recensioni, che pure soltanto settimana scorsa il portale aveva detto di aver rafforzato, diffondendo i dati di un “
report sulle trasparenza”, resta dunque un problema ancora irrisolto: «Io mi domando se davvero TripAdvisor le controlla realmente - si chiede ancora Paolo - sicuramente è un compito all'limite dell'impossibile, ma pensavo che ci fossero dei filtri, delle parole chiave che potessero sollecitare un controllo su una parte minore di recensioni. Invece evidentemente non è così. E mi domando anche: quando viene segnalato un problema con una recensione, qualcuno la esamina davvero o anche qui tutto avviene automaticamente, come mi induce a pensare la sconfortante risposta ricevuta dall'hotel? Io non voglio e non posso credere che un team si sia riunito da qualche parte del mondo, abbia esaminato la recensione ed abbia partorito questa risposta (tra l'altro firmata dal tal Virgo R.)».