Quante volte in passato degli autorevoli esperti si sono sonoramente sbagliati sul destino di una nuova scoperta o invenzione? Innumerevoli. Certo, spesso hanno avuto ragione di parlare nel modo in cui hanno parlato, ma alle volte hanno preso dei granchi talmente clamorosi che la loro eco ancora si riverbera nel presente.
Di seguito vedremo qualche esempio di figuracce date da una momentanea miopia, oppure da una vera e propria avversione per la nuova scoperta che stava avanzando. Leggete e rammaricatevi, o forse fatevi una grossa risata pensando alle facce di queste persone quando la storia ha deciso che il suo corso li avrebbe tanto clamorosamente smentiti!
TELEFONO
Sì, che ci crediate o no, questo strumento è stato davvero molto mal giudicato in passato. Pensate che qualcuno, nel 1876, negli uffici della Western Union, lasciò questo piccolo memo a riguardo: «Questo telefono ha troppi difetti per essere considerato seriamente come uno strumento di comunicazione». Come dire: ma certamente.
INTERNET
L’avvento di Internet si potrebbe pensare sia stato solo fonte di bocche spalancate davanti alle molteplici possibilità che questo strumento ci poteva mettere tra le mani, e invece no. Ci fu più di qualcuno che decise che non sarebbe stato di alcuna utilità per il genere umano, e scommettiamo potrebbero essere in tanti ad aver fatto qualche critica poi rivelatasi davvero eccessiva nei confronti del WWW. Ma quando a criticare è un assoluto genio del campo informatico, che fare? Sì, perché fu proprio Bill Gates a definire “solo hype” l’avvento di questo strumento che oggi ci pare davvero irrinunciabile. Forse perché lo è.
BITCOIN
Forse avete già sentito questo nome, che tanta fortuna ha fatto negli anni passati per i fortunati che hanno deciso di “minarne” un po’: i Bitcoin hanno avuto una falcata davvero stellare nel mondo degli investimenti, arrivando ad avere un cambio di 1 a 7.000 dollari. Mica male per una valuta sulla quale in pochi avrebbero scommesso, giusto? E infatti, all’inizio, le critiche verso le criptovalute e piattaforme come bitcoin 360 ai davvero si sprecavano e spesso anche oggi c’è chi storce (a torto) il naso a riguardo.
PERSONAL COMPUTER
«Non c’è motivo per cui ogni individuo dovrebbe avere un personal computer nella propria casa»: parole incise a fuoco nel marmo per il lungimirante Ken Olson, presidente, Ceo e fondatore della Digital Equipment Corporation. Lo disse nel 1977, e da allora praticamente tutti abbiamo avuto a che fare con un pc, per un motivo o per un altro. Certo, era senza dubbio un altro mondo, pur non essendo passato tantissimo tempo, eppure l’eco di quelle parole ci fa ancora sorridere per quanto sbagliate si sono rivelate.
Come abbiamo visto, davvero a tutti può capitare di prendere un granchio e a volte lo fanno proprio i migliori, proprio su prodotti che poi hanno cambiato la storia. Certo, sorridere ora che la storia è compiuta potrebbe sembrare troppo facile, eppure non possiamo esimerci dal sentirci anche un po’ in imbarazzo per delle parole. Non c’è che dire: speriamo di non avere mai a sbagliarci in modo tanto clamoroso!