La sensazione che ho provato, durante la cena alla Locanda Baggio, è stata quella di sentirmi a casa; merito di Nino e della moglie, accoglienti e cordiali, che mettono a proprio agio gli ospiti. Del resto, anche il locale riflette questa sobria eleganza, dalla cura minuziosa dei dettagli, alla scelta delle materie prime in cucina. Rispetto delle tradizioni e prodotti del territorio sono gli “ingredienti” che identificano la cucina della Locanda Baggio. Come il menu preparato per festeggiare il giorno di San Martino, ricorrenza molto sentita in terra trevigiana, dove cibo e vino sono considerati propiziatori per aver fortuna e ricchezza.
Per l'occasione, Nino Baggio, patron del locale, ha preparato un menù dedicato interamente all'oca, che ha impressionato i commensali per l'eccellenza delle pietanze, e la massima cura dei dettagli. Gusti e sapori del territorio, a partire dagli antipasti: polenta gialla, fegatini d’oca e funghi e Radicchio Rosso di Treviso Igp in tempura, salame d'oca, base di crema bruciata al fegato d’oca, formaggi e vari stuzzichini. La cena, poi, è stata un crescendo; partiti leggeri con un brodetto d’oca e biscotto al formaggio Asiago, dopo le lasagne con oca, radicchio e mandarino, siamo arrivati al piatto forte della serata, l’oca arrosto con ripieno di castagne, mele e sedano di Rubbio. Un piatto delizioso, che ha chiamato in sala lo chef e la brigata, applauditi per aver reso delicata una pietanza così ricca e complessa.
Ovviamente, anche i vini selezionati hanno giocato un ruolo importante nel valorizzare i piatti; dallo Champagne Canard Duchêne Léonie Cuvée brut, al Sauvignon di Corno di Rosazzo "Le due Torri", Phigaia - After the Red di Serafini e Vidotto.
Nino Baggio propone piatti regionali, rivisitati con delicato estro creativo, in un felice connubio tra innovazione e tradizione. Genuinità e stagionalità, a cominciare dalle materie prime, accuratamente selezionate tra le “eccellenze” del territorio, come i salumi prodotti da allevatori locali, o i formaggi provenienti dalle vicine malghe. Poi non mancano ricerca e sperimentazione; perché la passione per la cucina si traduce nella ricerca continua per migliorare il livello delle pietanze. Passione, che negli anni e con la grande esperienza maturata, è diventata un mestiere.
Sin dal 1956 quando il padre di Nino, fondò la prima trattoria (Locanda Al Girasole) a San Zenone degli Ezzelini, poi trasformatasi in albergo. Nino decise di seguire l'attività di ristoratore, pur essendo autodidatta, iniziando un nuovo corso della sua vita. Dopo aver gestito un'enoteca, i Baggio aprirono ad Asolo il ristorante Ca’ Derton, condotto fino al 2010, quando avviene il passaggio a Monfumo, dove ha sede la Locanda. Ambiente piacevole immerso nel verde delle colline asolane, la Locanda coccola i propri ospiti e li mette al centro dell'attenzione. Affiatamento e senso di accoglienza sono i capisaldi della famiglia Baggio; di Nino e della moglie Antonietta, insieme ai figli Guido e Cristina, coadiuvati da una squadra efficiente e premurosa
Locanda Baggio
Via Bassane, 1 - 31011 Asolo (Tv)
Tel 0423 529648 - Cel 335 5292716
www.locandabaggio.it