Con la loro idea hanno vinto il bando per rappresentare una delle specialità romagnole all'Expo di Milano, dove hanno portato la piadina realizzata con un impasto speciale che contiene le bollicine dello spumante. Hanno brevettato la ricetta e avuto un ottimo successo durante i sei mesi della manifestazione. Poi hanno portato il format a Rimini dove hanno aperto "La piada & le bolle" street food d'autore. Loro sono Marika Buda e Renato Celli, soci nel lavoro e nella vita, imprenditori nel settore del retail che hanno sviluppato a San Marino dal 2009. Renato è ingegnere con un trascorso televisivo, dal "Grande Fratello 4" a "Carabinieri" con Manuela Arcuri. Marika preferisce la regia dell'attività, dietro le quinte, ma con grande energia. Una bella storia di innovazione che sposa la più pop delle sfoglie con le nobili bollicine.
Oggi, nel luminoso e accogliente locale in riva al mare la scelta delle bollicine è duplice in carta dei vini e come specialità gastronomica nell'impasto della Piada e delle bolle, sorta di rotondo calzone fritto delicatamente e ripieno di ingredienti di prima qualità proveniente dai presidi della regione e non solo. Le bollicine vanno dal nord al sud consigliate da un sommelier Ais che prosegue nella costante ricerca e scoperta, dalla Valle d'Aosta al Vensamé Ancestrale, bio della cantina Santa Lucia o il Peruzzi dosaggio Zero che viene da Ancona. In arrivo anche il Caprettone, un vitigno campano.
Grande passione per le materie prime e l'eccellenza anche per i primi on pasta fatta in casa è un capitolo del menu dedicato al Pesto in diverse declinazioni. Anche la presentazione della piadina è innovativa con gli ingredienti divisi da comporre nel piatto. «Un criterio che non è un vezzo o turba mentale ma è il desiderio di far gustare la particolarità di un prodotto», affermano i proprietari. Buon rapporto qualità prezzo che nasce da un'idea di rieducazione delle persone, per far capire che gli ingredienti fanno la differenza nel gusto ma non necessariamente nel prezzo. La piada & le bolle per adesso è a Rimini, ma i contatti per aprire a New York sono già a buon punto. «Il progetto è Manhattan con dei mezzi d'epoca Fiat - spiega Renato - un Leoncino e un Tigrotto del 1953, un camper a manovella ex poste italiane. Li abbiamo recuperati a Campobasso». Stesso menù anche per la Grande Mela. Un sogno? Loro ci credono, e io anche.