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Il posto del cuore Al Commercio la cucina “della nonna”

Atmosfera intima e rustica al punto giusto per un pranzo o una cena a Bardolino (Vr) lontano dal trambusto del lungolago. Il pesce viene proprio dal lago, le carni dalle cascine vicine. Menu abbondante

 
27 settembre 2017 | 16:23

Il posto del cuore Al Commercio la cucina “della nonna”

Atmosfera intima e rustica al punto giusto per un pranzo o una cena a Bardolino (Vr) lontano dal trambusto del lungolago. Il pesce viene proprio dal lago, le carni dalle cascine vicine. Menu abbondante

27 settembre 2017 | 16:23
 

Spesso non è solo la bontà del piatto che ci fa alzare dal tavolo di un locale soddisfatti e sicuri di far ritorno. Accade alcune volte che sia l’atmosfera, la cordialità del personale, qualche profumo oppure un piccolo dettaglio a farci dire: «Questo è il posto del mio cuore». Parte da Bardolino (Vr) la rubrica di Elisabetta Nuvola Paseggini che ci porterà alla scoperta di quei “posti del cuore” sparsi per l’Italia.

Vengo sempre a rifugiarmi qui, tra le viuzze nascoste del centro del paese, quando sul lungo lago c’è troppa confusione. Capita a giugno per il Palio del Chiaretto oppure a fine settembre, inizi di ottobre per la Festa dell’uva. Mi basta fare pochi passi per lasciare la folla e arrivare sotto il campanile, scorgendo da lontano l’insegna e il cancello che mi permettono di entrare in un’altra dimensione, quella della Trattoria Al Commercio.

(Il posto del cuore Al Commercio la cucina della nonna)

Ho chiamato per avvisare del mio arrivo, i coperti non sono pochi (50 all’interno e 80 nel dehor) ma con questa massiccia presenza di visitatori sul lago è meglio non rischiare e chiedere prima se c’è un tavolo. Renato è già sulla porta che mi attende, con un bicchiere di chiaretto in mano, (con sua moglie Barbara si occupa della sala mentre il resto della famiglia è in cucina). Il locale sa davvero di casa: belle travi di legno a vista, boiserie scure e tanti quadri alle pareti. I tavoli sono apparecchiati con gusto ma senza troppe formalità, Renato si ricorda che, tempo permettendo, preferisco mangiare in giardino e ci fa subito accomodare in un angolo spazioso, così anche il cagnolino (il locale è assolutamente pet friendly!) dei miei amici starà vicino al nostro tavolo.

(Il posto del cuore Al Commercio la cucina della nonna)

Mi sento subito a mio agio, ma oltre a questo c’è un altro motivo che tiene Il Commercio dentro il mio cuore: il menu. Non scontato, ricco di proposte per palati semplici o sperimentali, enorme: un raccoglitore marrone altissimo con molte pagine. Non posso rinunciare agli antipasti e chiedo un misto di affettati e formaggi. Sono sempre indecisa tra un piatto unico (come il baccalà alla vicentina con la polenta o il capriolo in salmì), oppure fare un canonico primo e secondo. Qui la pasta è fatta in casa… i bigoli con il sugo di anatra o le lasagnette al coniglio non si trovano in tutti i ristoranti. Anche i gnocchetti al formaggio e tartufo della Lessinia sono un bel piatto, le porzioni sono abbondanti e Renato mi suggerisce di iniziare a scegliere il secondo: lumache, luccio, trota e lavarello del lago, coniglio alla cacciatora. Poi all’improvviso, la proposta: tra i piatti anche lo stracotto o la pastissada di cavallo. Bingo! La mia memoria mi ricorda il perché voglio venire sempre qui a mangiare.

(Il posto del cuore Al Commercio la cucina della nonna)

Questi piatti non gourmet, cucinati come farebbe la nonna la domenica a pranzo, seguendo le stagionalità dell’orto, quello che il lago offre o la carne che arriva dalle cascine vicine, mi ricordano i bei tempi passati. Inoltre l’affetto e la cura con cui io e i miei commensali siamo trattati scalda veramente il cuore.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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