Alla griglia, versione street food o creativa Carne al top a Chiancheria Gourmet Roma

Nonostante l'incalzare del drappello di vegetariani e vegani, i romani dimostrano di amare la carne. Fiorentine e costate sul podio anche a Chiancheria Gourmet Roma, appena aperto in via Ostiense.

Qui le carni possono essere gustate alla griglia, ma anche elaborate in originali versioni dall'impronta gourmet o proposte in piatti rigorosamente regionali.



Il "chianchiere" in dialetto napoletano vuol dire macellaio, ma con qualche competenza in più: è quello che conosce le carni e che dalla materia prima sa trarne interpretazioni e corretti impieghi. Un mestiere multifunzionale che esprime al meglio quello che vogliono proporre i tre esperti titolari campani, Salvio e Marco Passariello e Pasquale di Muccio, soprattutto in relazione alle carni del loro allevamento casertano di Fattoria Carpineto.

La formula di questa nuova apertura prevede un polo gourmet dalle tre anime, hamburgheria, gastronomia e naturalmente macelleria, dato che la carne può essere scelta, pesata e portata a casa, oppure affidata alla grande griglia del ristorante.

Ci sono proposte street food di alta qualità ma anche percorsi di degustazione più elaborati creati dallo chef Raffaele Galasso. Ai banchi inoltre, la possibilità di acquistare, in qualsiasi momento della giornata, anche affettati, latticini, pane, pasta e conserve da consumare sul posto o da portare a casa.



La filiera della carne è unica. La maggior parte del prodotto proviene infatti dagli allevamenti di famiglia dove, nel rispetto del benessere animale, nascono e vivono i bovini di razza podolica e marchigiana. La loro alimentazione è particolarmente curata e prevede solo mais, orzo, avena e fieno di produzione locale, macinati giornalmente: niente insilati e tantomeno farmaci non necessari, sempre acqua di fonte, massima attenzione circa la pulizia degli ambienti e l’igiene. Tutte le attenzioni sono mirate a una carne di qualità superiore.

«L’assenza di ogni tipo di intermediari - hanno detto i tre soci all'inaugurazione del ristorante - ci permette di offrire un prodotto eccellente a un incredibile rapporto qualità-prezzo. Il nostro obiettivo è raccontare e far capire la storia e la tradizione che c’è dietro alla nostra materia prima».

Oltre alle varietà allevate a Carpineto, altre forniture vengono selezionate scrupolosamente grazie alla conoscenza diretta degli allevatori, controllo dell’alimentazione degli animali, del clima e dei terreni sui quali pascolano: tanti gli esami da superare. È il caso della realtà di Massimiliano Gatti, che alleva in Umbria il bisonte americano (nato in Canada), o di altre piccole aziende che allevano allo stato brado o semibrado razze selvagge come il bufalo e il maiale casertano. A finire nella cucina di chiancheria sono dunque solo prodotti top level.



La lista degli hamburger con pane dei Camaldoli è lunga e golosa: da quello di Vitello Marchigiano (180 gr) con provola e friarielli napoletani, o il Chiancamburger al piatto, in versione Bufalo o Bisonte battuto al coltello. Tanti i fritti e gli sfizi, dalle Polpette al ragù della nonna al Timballo di pasta fritto e farcito con carne di vitello, passando per gli Arrosticini e le Bombette pugliesi.

Ad arricchire la carta, a pranzo, una proposta giornaliera con primi e secondi piatti in base alla stagionalità e alla fantasia dello chef: non possono mancare la Pasta e fagioli o la Candela spezzata di Gragnano alla genovese. Sempre presente una ricca proposta dal mondo vegetale. L’estro dello chef è infine ancor più messo alla prova per chi decide di addentrarsi in suggestivi percorsi degustazione, con pietanze ricercate e ricche di gusto, sia a pranzo che a cena: ecco il Bun al vapore con animella alle mandorle, insalata iceberg e pomodoro pelato e lo Spaghetto arrostito con spuma d’uovo e guanciale croccante, senza dimenticare le diverse versioni di tartare, carpacci e brasati.



Quello della spesa rappresenta infatti un plus importante di Chiancheria, tanto più nell’angolo gastronomia. Qui si va dal pane caldo di Roscioli alle eccellenze del salumificio F.lli Billo. Non possono mancare la mozzarella e i formaggi di bufala campana del Caseificio Punto Vitale, insieme ad altri latticini della tradizione come il conciato romano e il pecorino irpino. E poi pasta di Gragnano del Pastificio Gentile, lupini grandi vairanesi, peschiole, papaccelle napoletane, colatura di alici di Cetara e altre golose conserve artigianali anche con presìdi Slow Food. Il tutto è acquistabile ogni giorno dalle ore 8 alle 2 del mattino.

Sul fronte beverage, cominciando dalle birre, la scelta è ampia: da quelle artigianali sia alla spina che in bottiglia. Di spessore la lista delle bollicine, italiane e francesi, come gli champagne Louis Roederer, Bruno Paillard e Pierrer Jouet. Presenti in lista molti grandi nostri vini, da Allegrini ad Antinori, con un focus campano che vede, tra gli altri, Galardi, Mastroberardino e Vestini Campagnano. Chiancheria Gourmet Roma è stata realizzata con la consulenza di Vinòforum, leader nella comunicazione e marketing food & beverage, che per l’occasione ha collaborato alla creazione di un format dalle caratteristiche uniche.