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Una pizza a... Kilometro 035: innovativa, salutare, adatta ai diabetici, bergamasca

Si trova a Curno, in provincia di Bergamo, la pizzeria “Kilometro 035”. Qui la pizza è più digeribile e adatta anche ai diabetici. È attiva la delivery, effettuata nel rispetto dell'ambiente, con motorini elettrici.

 
22 gennaio 2021 | 17:52

Una pizza a... Kilometro 035: innovativa, salutare, adatta ai diabetici, bergamasca

Si trova a Curno, in provincia di Bergamo, la pizzeria “Kilometro 035”. Qui la pizza è più digeribile e adatta anche ai diabetici. È attiva la delivery, effettuata nel rispetto dell'ambiente, con motorini elettrici.

22 gennaio 2021 | 17:52
 

Perché una pizzeria dovrebbe chiamarsi “Kilometro 035”? Perché oltre che avere tutte le caratteristiche per essere definita a “Kilometro zero”, vuole ricordare il prefisso della provincia di Bergamo, dove si trova la Pizzeria Kilometro 035.

A Kilometro 035, selezinoe di materie prime made in Bergamo - Una pizza a Kilometro 035 Innovativa, salutare e del territorio

A Kilometro 035, selezinoe di materie prime made in Bergamo

Kilometro zero: territorio, stagionalità, ambiente
Oltre a presentare un’alternativa nuova, per gusto e caratteristiche, la Pizzeria Kilometro 035, che si trova precisamente a Curno, supporta le aziende agricole e casearie della zona attraverso un’accurata selezione di materie prime che vengono impegnate per il prodotto finito. Kilometro 035 si pone sempre l’obiettivo di attribuire una stagionalità del prodotto, utilizzare metodi alternativi per rendere un impasto sano e digeribile, avere un impatto ambientale più basso possibile anche con l’utilizzo di motorini elettrici e con tempi di lievitazione che portano a un prodotto adatto anche alle persone con diabete.

L'impasto fa la differenza
Nel mondo esistono infinite modalità utilizzate dai pizzaioli per lavorare le diverse farine impiegate per la produzione dell’impasto della pizza. Nonostante le numerose strade “artistiche” e “professionali” utilizzate per ottenere un impasto per la pizza, non si può di certo omettere la ricetta n°1, che prevede il solo utilizzo di acqua, farina di grano tenero tipo “00”, lievito fresco di birra e sale, senza aggiunte di grassi o zuccheri utilizzati ormai dalla maggioranza.

Seppure le farine utilizzate per la pizza napoletana siano “00” (quindi farine raffinate ad elevato contenuto di carboidrati, perché prodotte con la parte più tenera ed interna dei cereali), i grandi “maestri pizzaioli” napoletani ricercano un elevato livello di digeribilità del prodotto, non soltanto grazie ai tempi di lievitazione, bensì dalla produzione di impasti molto idratati (a partire dal 60%).

Un impasto innovativo e salutare, adatto anche ai diabetici - Una pizza a Kilometro 035 Innovativa, salutare e del territorio
Un impasto innovativo e salutare, adatto anche ai diabetici

Il mix innovativo di farine, per tutte le esigenze
Le procedure per impastare si dividono prevalentemente in due modalità conosciute: impasto diretto e impasto indiretto. Per impasto diretto si intendono tutti gli impasti che non prevedono l’utilizzo di pre-impasti, cioè che iniziano e finiscono in un’unica grande fase, sempre rispettando le procedure da ricetta.

Negli impasti indiretti invece vengono utilizzati dei pre-impasti (es biga, polish). Questo metodo è mirato ad abbassare il contenuto di lieviti dell’impasto sfruttando la fermentazione naturale del pre-impasto e rafforzando la lievitazione in modo quasi naturale. A volte vengono aggiunti zuccheri semplici per aiutare la lievitazione che nutrono i lieviti accelerando e incrementando la fermentazione oltre a dare colore alla pizza dopo cottura grazie al processo di caramellizzazione.

«Adottiamo una tecnica di lavorazione che cerca di fronteggiare un po’ tutte queste esigenze. Siamo molto attenti al mix innovativo in percentuale di farine: di grano tenero “00”, d’avena, di segale integrale, germe di grano stabilizzata, lecitina di soia e farina di malto – spiega Giuliano, pizzaiolo e proprietario della Pizzeria Kilometro 035 - Il nostro impasto risulta più lungo in quanto si effettuano molti fermi macchina (detti fermo impastatrice) grazie ai quali si dà modo alla farina di legare meglio. In questo modo si evita un continuo vuoto dell’impastatrice per un tempo prolungato, senza stressare e surriscaldare l’impasto. Tolto l’impasto dalla macchina, questo viene diviso in diverse masse che devono riposare almeno 15 minuti prima dello staglio. Una volta preparati, i panetti (da 245 g) vengono fatti lievitare e maturare a temperatura controllata per 72-96 ore».

La pizza di Kilometro 035 è sana, ecosostenibile, ma anche d'asporto!

Per informazioni: pizzakm035@gmail.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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