Fritto bene (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Era Margherita (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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La Siciliana (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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La Siciliana con l'Extra Brut Rosé Castello di Gussago (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Il Pescato del giorno (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Pas Dosè Millesimato Castello di Gussago (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Asago (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Asado con Pomaro Curtefranca Rosso Doc (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Tiramisù (Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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(Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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(Pizza gourmet e calici franciacortini
I vini di Castello di Gussago da Era Pizza)
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Sono cosciente dei riflettori sempre più puntati sulla pizza gourmet e dei grandi abbinamenti che oggi giorno si stanno sperimentando, uscendo dal classico binomio pizza-birra.
Ecco allora che non posso negare il mio entusiasmo per la “Serata in fermento” organizzata da
Era Pizza a Monza, con in tavola, in accompagnamento, le bottiglie di
Castello di Gussago.
La Siciliana
Il locale è articolato in diversi spazi, un’interessante modernità ne caratterizza gli arredi. Ci accomodiamo in compagnia, dettaglio sempre importante per godersi al meglio un’esperienza fuori, e Gabriele Pè, marketing del locale, ci racconta un po’ sia le pizze che andremo ad assaggiare, sia l’interessante collaborazione nata con i vini di Sabrina Gozio, enologo della cantina a Gussago (Bs). Un percorso degustazione avvincente, interamente pensato focalizzandosi sul gioco bicchiere-pizza.
Le prime pizze che abbiamo provato rientrano nella categoria Le Classiche: ci sono state servite un'Era Margherita, con Pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto bio, mozzarella di bufala campana Dop e pomodoro calemone bio dry, e una Siciliana, base simile, ma tra le aggiunte i capperi di Pantelleria e le acciughe del Cantabrico. In accompagnamento due bolle, rispettivamente un Club Cuvée Brut Saten Millesimato e un Extra Brut Rosé. Indubbiamente gli abbinamenti non hanno stonato: sempre una buona soluzione abbinare le bolle a pizze così leggere e anche saporite, com’era in particolar modo la Siciliana.
Pas Dosè Millesimato 2013 Castello di Gussago
Con il Pas Dosè Millesimato di Castello di Gussago fa la sua entrata in scena la tipologia “Nuvola, l’evoluzione”, in particolare la pizza Pescato del giorno. L’impasto è sempre lo stesso, quello realizzato da Ivan Gorlani, un impasto alto ma soffice, capace di sciogliersi al primo impatto con il palato. Come topping, un’ombrina, su un letto di verdurine dell’orto e della burrata. Partendo da un’intrigante idea di pizza e un abbinamento ancora riuscito, perdiamo il gusto dell’ombrina in bocca, troppo delicata per trovare uno spazio tra i gusti della pizza e le bolle nel bicchiere.
Fin qui, con qualche riserva sulla pizza Pescato del giorno, sento di potermi complimentare: le pizze erano equilibrate, i topping interessanti, classici e di qualità, e i vini lasciavano spazio nella memoria a tutti i ricordi della tradizione autentica franciacortina.
L'Asado di Fassona Cazzamali con il Pomaro Curtefranca Rosso Doc Castello di Gussago
Difficile però l’ultimo momento: il Pomaro Curtefranca Rosso Doc bio con la pizza Asado di Fassona Cazzamali. Di per sé due eccellenze degne di nota: da una parte il primo vino bio dell’azienda, in anteprima aspettando Vinitaly 2018, al naso fruttato, intenso e abbastanza complesso, con una lunga nota piacevole e persistente dopo il primo assaggio; dall’altra parte un impasto arricchito dalla qualità della Fassona e dalla garanzia delle Carni Cazzamali. Tuttavia, l’abbinamento è forzato, e il topping… un po’ scarso. Ci sono le premesse, ma qualche piccolo lavoro di perfezionamento va ancora fatto.
Rimane la curiosità di provare le altre proposte in carta, sicuramente torneremo. Passo parola sul dolce, forse la confusione, forse la tarda ora hanno un poco complicato il servizio: mi tengo ben stretto il ricordo della Siciliana, consigliata davvero per vedere con occhi propri cosa significhi rielaborare in cucina nel rispetto della tradizione regalando una creazione azzeccata.
Per informazioni:
www.erapizza.itwww.castellodigussago.it