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Il Porceddu sardo verso la certificazione Igp: nasce il comitato promotore

È stato costituito il Comitato Promotore per il riconoscimento del marchio di tutela Igp (Indicazione Geografica Protetta) per il porceddu (porchetto) di Sardegna. Questo importante passo mira a valorizzare [...]

 
13 luglio 2023 | 13:07

Il Porceddu sardo verso la certificazione Igp: nasce il comitato promotore

È stato costituito il Comitato Promotore per il riconoscimento del marchio di tutela Igp (Indicazione Geografica Protetta) per il porceddu (porchetto) di Sardegna. Questo importante passo mira a valorizzare [...]

13 luglio 2023 | 13:07
 

È stato costituito il Comitato Promotore per il riconoscimento del marchio di tutela Igp (Indicazione Geografica Protetta) per il porceddu (porchetto) di Sardegna. Questo importante passo mira a valorizzare e proteggere le caratteristiche distintive di questo prodotto tipico, contraddistinto dal bollino giallo-blu che ne certifica l'origine geografica. L'iniziativa è stata avviata da Coldiretti Sardegna, che ha unito gli attori della filiera al fine di definire e consolidare le basi per garantire una maggiore tutela al maialetto sardo. «L'obiettivo principale è evitare che i suini allevati al di fuori dell'isola vengano scambiati per quelli sardi», sottolinea Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna.

Il Porceddu sardo verso la certificazione Igp: nasce il comitato promotore

Il porceddu sardo verso il riconoscimento Igp

Attualmente, sono tre i prodotti sardi che vantano l'Igp: l'agnello sardo, i culurgionis d'Ogliastra e, di recente, le sebadas di Sardegna hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. Il Comitato Promotore, presieduto da Giorgio Demurtas con Chiara Francesca Manca come vicepresidente, ha come primo obiettivo la creazione di un consorzio che riunisca tutti gli attori della filiera del porchetto di Sardegna. «Ciò suscita grande soddisfazione tra gli allevatori, che ora confidano che le istituzioni politiche approvino in tempi brevi la costituzione ufficiale del consorzio», afferma Cualbu. Il disciplinare per l'Igp prevede che il porchetto debba nascere e crescere esclusivamente in Sardegna. Sono state definite tre categorie di peso: porchetto da latte (da 5 a 10 chili), porchetto leggero (da 10 a 15 chili) e porchettone (da 15 a 25 chili).

«Questo progetto nasce con l'obiettivo di proteggere e sostenere l'allevamento suino isolano e l'intera filiera degli allevatori e dei macellatori che intendono valorizzare questo comparto nel suo insieme, non focalizzandosi su una specifica razza», spiega Demurtas, che ricopre anche la carica di presidente di Coldiretti Cagliari. «L'idea era nata diversi anni fa proprio per rafforzare un settore che ha subito gli effetti negativi dell'embargo causato dalla peste suina africana. Proteggere il porchetto significa tutelare una parte significativa dell'economia degli allevatori, ma soprattutto garantire una migliore identificazione del prodotto per assicurarsi che il maialetto sia facilmente riconoscibile sugli scaffali. Questa sarà una garanzia non solo per noi allevatori e per i macellatori, ma anche per i consumatori che potranno fare scelte consapevoli sapendo esattamente cosa stanno acquistando e consumando».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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