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Il Prosciutto di San Daniele cambia disciplinare: nuove regole in arrivo

Una mossa strategica per il Consorzio, volta a diversificare l'offerta e a creare nuove occasioni di sviluppo, con un focus particolare sulla grande distribuzione (Gdo) e sulla ristorazione [...]

 
12 febbraio 2025 | 16:02

Il Prosciutto di San Daniele cambia disciplinare: nuove regole in arrivo

Una mossa strategica per il Consorzio, volta a diversificare l'offerta e a creare nuove occasioni di sviluppo, con un focus particolare sulla grande distribuzione (Gdo) e sulla ristorazione [...]

12 febbraio 2025 | 16:02
 

Cambia il disciplinare del Prosciutto di San Daniele, con l'obiettivo di strutturare il prodotto in tre segmenti distinti, ciascuno con specifiche caratteristiche qualitative. Un passaggio strategico per il consorzio, che mira a diversificare l'offerta e ad aprire nuove opportunità di mercato, soprattutto nella grande distribuzione e nella ristorazione. Il nuovo disciplinare sarà sottoposto all'assemblea dei produttori il prossimo 27 febbraio, per poi passare alla valutazione del ministero delle Politiche agricole.

Il Prosciutto di San Daniele verso il cambio del disciplinare

Prosciutto di San Daniele: verso il cambio del disciplinare per un'offerta più ampia

A illustrare le novità è stato Nicola Martelli, presidente del Consorzio del prosciutto di San Daniele, nel corso di un incontro con i distributori organizzato a Milano con il supporto di The European House - Ambrosetti. La riforma introduce una suddivisione netta della produzione in tre fasce: una specifica per il canale Horeca, che prevede un prodotto disossato destinato alla ristorazione, una più tradizionale, in linea con l'attuale offerta, e una riserva che regolamenterà in maniera più stringente la lunga stagionatura, seguendo un modello simile a quello adottato per alcuni formaggi duri.

L'elemento chiave del nuovo disciplinare riguarda la materia prima, con una maggiore attenzione alle caratteristiche qualitative della coscia fresca, dal peso minimo fino ai tempi di stagionatura obbligatori. Un riassetto pensato per garantire maggiore coerenza tra produzione e commercializzazione, rendendo più chiara la distinzione tra i diversi livelli di qualità e rispondendo meglio alle esigenze di mercati specifici. Il comparto della grande distribuzione organizzata (Gdo) potrà così contare su un'offerta più variegata, con prodotti differenziati che permetteranno una più efficace valorizzazione del San Daniele nei punti vendita.

Durante l'evento di Milano è stato inoltre presentato uno studio strategico sulla filiera agroalimentare italiana, realizzato da The European House - Ambrosetti. I numeri del Prosciutto di San Daniele confermano un trend positivo: oltre due milioni di cosce prodotte e un fatturato che supera i 360 milioni di euro. La ricaduta economica per i territori italiani è significativa, con un effetto moltiplicatore che genera 2,2 euro aggiuntivi per ogni euro di fatturato, per un giro d'affari complessivo che supera 1,1 miliardi di euro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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